L’intenzione del Chelsea di iniziare a giocare in un nuovo stadio, dovrà essere rimandata di almeno tre anni.
Il club sperava di iniziare a disputare le partite nella nuova struttura all’inizio della stagione 2020-21. Ora invece le previsioni dicono 2024/25, almeno stando ai membri del consiglio Bruce Buck e Marina Granovskaia.
Ciò significa che la squadra non si allontanerà da Stamford Bridge fino al 2020. «Ci sarà almeno due stagioni successive a questa», ha detto un membro del team del progetto.
Il Chelsea prevede la possibilità di trasferirsi a Wembley, mentre Stamford Bridge sarà in preda ai lavori di riqualificazione, ma ci sono contatti avviati anche con altri stadi. Tra il “London Stadium” – la nuova casa del West Ham – e il “Twickenham”, la casa della “Rugby Football Union”.
Il ritardo nello sviluppo della realizzazione è da attribuirsi a «questioni giuridiche da risolvere prima di iniziare le opere e questo può richiedere un po’ di tempo».
«Speriamo, a condizione delle varie approvazioni, di iniziare il lavoro nel terzo trimestre del 2018, incluso il museo, con i lavori sulle linee ferroviarie a partire dal 2019», ha detto il portavoce del team che lavora al progetto.
Nuovo stadio Chelsea, il costo della ristrutturazione
Il costo dei lavori dovrebbe essere di 500 milioni di sterline, ma è destinato ad aumentare. Il Chelsea gioca a Stamford Bridge dal 1905. La nuova costruzione porterà la capienza da 41.600 a 60.000 posti, con l’aggiunta di 13.374 biglietti supplementari e il raddoppio dei posti nell’area hospitality, che arriveranno a 9.200.
I finanziamenti per la costruzione potrebbero provenire dalla Cina. Mentre il proprietario Roman Abramovich ha finanziato il club con oltre 1 miliardo di sterline da quando l’ha rilevato, le ulteriori 500 milioni di sterline necessarie alla costruzione non giungeranno direttamente dai suoi fondi.
Gli investitori privati dell’Asia orientale sono disposti a finanziare lo stadio. Abramovich intende mantenere però tutto il capitale proprio del club.