L’ex amministratore delegato di 3 Italia, Vincenzo Novari, sarebbe uno dei favoriti per il ruolo di amministratore delegato della Serie A, carica istituita con il nuovo statuto approvato dall’assemblea di Lega nella riunione di lunedì.
Ma l’ex numero uno della compagnia telefonica, oggi integrata in Wind, non sarebbe l’unico nome su cui si starebbero concentrando le riflessioni dei presidenti dei 20 club di Serie A.
Secondo indiscrezioni rilanciate dall’agenzia ADN Kronos, tra i papabili per il ruolo di amministratore delegato della Serie A ci sarebbe anche l’attuale CEO di HSBC Italia, Marzio Perrelli, che su Calcio e Finanza avevamo intervista sui temi del calcio business lo scorso anno.
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In corsa, sempre secondo indiscrezioni, ci sarebbero anche l’ex direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, e l’ex numero uno di Sky Italia, oggi alla guida di Virgin Media, Tom Mockridge.
Quella di amministratore delegato, almeno secondo i principi che hanno ispirato il nuovo statuto della Serie A, dovrebbe essere una figura chiave nella nuova governance della Lega Calcio.
L’amministratore delegato si occuperà a tempo pieno della Lega e avrà competenze sulle strategie, dai diritti tv (anche se probabilmente entrerà in carica con l’asta per i diritti del triennio 2018-2021 ormai avviata) allo sviluppo commerciale, oltre che dell’ordinaria amministrazione.
Per quanto riguarda, invece, il ruolo di presidente i nomi che circolano al momento sono quelli dell’attuale numero uno della Lega Pro, Gabriele Gravina, e di Raffaele Squitieri, ex presidente della Corte dei Conti, profilo caldeggiato dal presidente della Lazio, Claudio Lotito. Il nome di Squitieri era già stato fatto prima del commissariamento della Lega.