“L’allenatore deve dare la linea, non è che si possono mettere d’accordo i giocatori da una parte e l’allenatore dall’altra” così Dino Zoff ai microfoni di ‘Radio anch’io’ ha commentato le recenti vicende della Nazionale e in particolare la riunione dei giocatori fra di loro, e senza la presenza del ct Ventura, dopo il pareggio con la Macedonia.
“Dobbiamo credere nei ruoli delle persone e nella responsabilità – ha aggiunto l’ex portiere campione del mondo, nonchè ct azzurro -. Ci sono delle regole, è la personalità del ct che deve dare una certa linea determinata. Chi va in campo deve dare il massimo, non ci sono riunioni da fare o non fare. Poi si può anche perdere, perchè ci sono pure gli avversari con cui fare i conti”.
“Mi ricordo una riunione di noi giocatori nel 1974 sul treno per Stoccarda, vennero fuori due o tre cose e subito hanno chiuso la discussione perchè non erano compatibili con il ruolo di giocatori. L’unico responsabile è l’allenatore. Io da ct mi preoccupavo anche quando i giocatori dicevano cose positive, non era loro compito parlare, ci sono regole e la responsabilità è del ct”.
Un consiglio da Dino Zoff al ct della Nazionale Gian Piero Ventura però arriva: “non c’è tempo per provare moduli nuovi, bisogna cercare qualcosa di semplice e soprattutto adeguare il modulo di gioco al vero valore della squadra di cui dispone. Adesso serve il meglio del momento”.
E infine l’ex CT fa professione di ottimismo: “L’Italia può fare bene o male in Albania, ma penso che possiamo andare tranquillamente ai Mondiali perchè passeremo il turno“.
“La situazione è delicata per il nostro calcio – ha aggiunto Zoff – bisogna cercare qualcosa di semplice visto il poco tempo a disposizione, poi fino al Mondiale ci sarà tempo per provare moduli nuovi”.