Rizzoli promuove il Var: "Bene, ma interventi da centellinare"

“Giocatori, allenatori, dirigenti e pubblico hanno accettato il VAR con serenità”. Così Nicola Rizzoli, nuovo designatore degli arbitri di Serie A, parlando in una intervista alla Gazzetta dello sport, fotografa…

Wolfsburg - Olympique Lyonnais

“Giocatori, allenatori, dirigenti e pubblico hanno accettato il VAR con serenità”. Così Nicola Rizzoli, nuovo designatore degli arbitri di Serie A, parlando in una intervista alla Gazzetta dello sport, fotografa la situazione e promuove il lavoro fatto dai video assistenti arbitrali nella prima giornata.

Clima più disteso, quindi, che può aiutare tutti.

Tempi più stretti, per andare a regime: “Basterà un mese per trovare l’assetto giusto, rispetto ai due preventivati” dice Rizzoli, che analizza anche gli errori.

Il primo è sulle tempistiche: “Si è perso troppo tempo per controllare le azioni e recuperare i replay giusti è stato in alcuni casi più faticoso del previsto”.

Secondo, la quantità di episodi: “Spezzettare troppo rende meno bello il calcio. Il tutto ricordando che: il protocollo prevede l’utilizzo solo in presenza di un grave errore”.

Non sono mancate le polemiche, tra cui quella di Giancarlo Antognoni che ha parlato di mancanza di rispetto nei confronti della Fiorentina. Una accusa che Rizzoli rimanda al mittente e giudica “inaccettabile” su un episodio giudicato “soggettivo” (il contatto tra Simeone e Miranda.

Infine Rizzoli riconosce l’errore in Bologna – Torino e plaude a quanto fatto da Buffon, che in occasione del rigore ha portato via i compagni che protestavano. Un ottimo esempio da capitano.