Non si ferma la crescita economica della MLS. Non solo salgono di valore le squadre, ma crescono anche i ricavi nella Major League Soccer.
Forbes ha infatti fatto i conti in tasca alle 20 franchigie che compongono il campionato statunitense di calcio. Nella classifica dei team con maggiore valore in testa ci sono i Los Angeles Galaxy, a quota 315 milioni di dollari con una crescita del 19% rispetto ai 265 di un anno fa. I Galaxy sono una delle franchigie fondatrici della MLS, e uno dei principali modelli: tanto che oggi comandano la Lega per ricavi dai diritti tv (5,5 milioni di dollari l’anno) e dai naming rights dello stadio (10 milioni per anno).

Chi sorride particolarmente è Erick Thohir, azionista di maggioranza del D.C. United: il club dell’imprenditore indonesiano, presidente dell’Inter, è infatti quello il cui valore è cresciuto maggiormente (+48%), anche grazie alla costruzione del nuovo stadio. Una crescita che tornerà utile soprattutto se sarà confermata la volontà di cedere una parte o tutte le quote del club statunitense.
Complessivamente, il valore delle società è cresciuto del 20%, passando dai 185 milioni di dollari del 2016 agli attuali 223 milioni di dollari: complessivamente, il valore è di 4,4 miliardi di dollari.
I Los Angeles Galaxy comandano anche la classifica per quanto riguarda i ricavi. Nel 2016 il club californiano ha avuto ricavi per 63 milioni di dollari, in crescita del 9% rispetto al 2015: cifra che gli permette di essere ampiamente la miglior squadra MLS per fatturato.

La miglior crescita per il fatturato è stata segnata dai New York Red Bulls (+39%), seguiti dall’FC Dallas (+25%) e dal Toronto Fc di Sebastian Giovinco (+21%). In calo, invece, il giro di affari di Real Salt Lake (-13%), Orlando City (-8%) e New York City (-6%). Complessivamente, il fatturato aggregato della MLS è stato così di 644 milioni nel 2016, con una media di 32 milioni di dollari a squadra, in crescita del 7% rispetto ai 602 milioni del 2015.
Mentre salgono valore e fatturato, peggiora invece l’utile operativo. Nel corso del 2016, infatti, ben 11 franchigie sono risultate in perdita, contro le 10 del 2015.

Si va dal +9 dei soliti Los Angeles Galaxy fino al -9 di Toronto e New York City: la perdita aggregata è stata di 20 milioni, con una media di un milione a club, contro il -6 del 2015 (media -0,3).
Tuttavia, il fatturato aggregato è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni: merito anche del recente accordo sottoscritto con Adidas, che verserà nelle casse della lega statunitense circa 700 milioni di dollari dal 2018 al 2024, poco più di 100 milioni l’anno. Un deciso salto in avanti, rispetto all’accordo da 25 milioni annui (200 milioni di dollari per 8 stagioni) firmato nel 2010 e ancora in vigore.