Mercato, Marotta rilancia: "Stop agli affari quanto parte il primo dei 5 campionati top"

Stop al mercato «quando inizia il primo campionato di una delle cinque leghe più importanti» d’Europa. Lo propone Beppe Marotta, direttore generale della Juventus.

Parole che seguono l’indiscrezione secondo cui la…

Multiproprietà tifosi contrari

Stop al mercato «quando inizia il primo campionato di una delle cinque leghe più importanti» d’Europa. Lo propone Beppe Marotta, direttore generale della Juventus.

Parole che seguono l’indiscrezione secondo cui la Premier League starebbe pensando ad una chiusura anticipata del mercato, ai primi di agosto, rispetto alla fine del mese come avviene oggi. «Bisogna trovare un punto comune, a livello europeo, per un accordo di questo genere: il mercato è diventato logorante, va accorciato – ha detto il manager bianconero in un’intervista a Jtv, il canale tematico della Juventus – non si può trasformare il calcio in un Barnum con spettacoli che hanno poco a fare con il valore del gioco e con giocatori che alla prima esclusione, non si allenano e disertano gli allenamenti perché vogliono cambiare casacca».

centrocampista juventus dopo pogba analisi statistica
Giuseppe Marotta. (Foto Insidefoto)

Marotta ai microfoni di Jtv, nel pomeriggio dell’amichevole in famiglia dei bianconeri a Villar Perosa, ha poi commentato anche l’operazione che ha portato Neymar dal Barcellona al PSG: «Mi sembrava fosse una clausola sproporzionata ma se fosse stata di 300 o di 350, il PSG l’avrebbe preso. Fa parte del gioco, è un mercato in cui i valori si sono alzati verso l’alto anche di giocatori di qualità medie, proprio perché anche noi operatori non sappiamo quanto possa valore un giocatore finché qualcuno non lo cerca.

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Infine, chiusura dedicata al mercato bianconero. «Restano 15 giorni di mercato e può succedere ancora di tutto. Ma la nostra rosa già oggi è a posto, sicuramente non si realizzerà nulla di stravolgente. Tutti gli anni si dice che può essere finito un ciclo – ha aggiunto Marotta – è normale quando una squadra vince tanto, abbiamo dimostrato, negli ultimi 6 anni, di essere un modello vincente e vogliamo andare avanti su questa strada. Se e non abbiamo fatto grandi rivoluzioni è perché questo è un gruppo molto molto forte, l’anno scorso ci è mancata solo la ciliegina sulla torta. Ma ripartiamo – ha concluso il dg bianconero – puntando a vincere tutte le competizioni in cui siamo in corsa».