Erick Thohir potrebbe cedere a breve una parte consistente delle quote del DC United. Secondo quanto riporta il New York Times, il presidente dell’Inter e il suo socio Jason Levien avrebbero messo sul piatto circa il 35% del club statunitense.
Le quote sarebbero pari a quelle che i due soci hanno ricevuto dall’imprenditore Will Chang lo scorso autunno. Il processo di vendita, prosegue il quotidiano statunitense, è stato rimandato negli scorsi mesi a causa delle operazioni per la costruzione del nuovo stadio, il cui processo è iniziato lo scorso febbraio. Thohir e Levien sarebbero aperti a vendere una parte o anche tutte le quote rilevate da Chang, senza però chiudere le porte all’eventuale cessione della maggioranza della società.
Nelle scorse settimane, tra gli imprenditori interessati si sarebbero fatti avanti il proprietario dei Washington Redskins (NFL), Daniel Snyder, e quello dei Washington Wizards (NBA) e dei Capitals (NHL), Ted Leonsis. Si andrebbero ad aggiungere ad altri proprietari di società nei maggiori sport professionistici statunitensi, come Arthur Blank, che possiede gli Atlanta Falcons e l’Atlanta United, e Robert Kraft, che possiede i New England Patriots e i New England Revolution.
Nonostante l’ultima posizione nella propria Conference e una media spettatori tra le più basse di tutta la MLS, secondo il New York Times l’eventuale cessione della maggioranza del club diventerebbe l’affare più costoso della storia del calcio statunitense: includendo il nuovo stadio e i debiti del club, il l’enterprise value del DC United potrebbe avvicinarsi ai 500 milioni di dollari.

Dopo la cessione della quota di maggioranza dell’Inter al gruppo Suning (con conseguente plusvalenza da circa 30 milioni di euro) Erick Thohir, sempre più alle prese con l’organizzazione degli Asian Games 2018 in Indonesia e in attesa di scoprire il suo ruolo futuro nella società nerazzurro, starebbe pensando così di passare alla cassa anche per la sua squadra statunitense.