Il modello Lega Pro Channel: ascolti in crescita e la scommessa "pay"

Dallo stadio comunale Città di Gorgonzola, le immagini di Giana Erminio-Lucchese sono state trasmesse, come sempre, worldwide. Era l’ultima giornata del girone A di Lega Pro e il gol di Asante…

Lega Pro Channel

Dallo stadio comunale Città di Gorgonzola, le immagini di Giana Erminio-Lucchese sono state trasmesse, come sempre, worldwide. Era l’ultima giornata del girone A di Lega Pro e il gol di Asante Gullit Okyere ha migliorato lo score stagionale del calciatore che di mestiere fa l’attaccante, ma non ha pesato granché sulle spalle degli avversari: al termine della partita entrambe le squadre hanno staccato il ticket per i playoff.

A immortalare l’esultanza sul campo sono state le telecamere di Lega Pro Channel che avevano i faretti puntati sul terreno, come in tutte le 1.140 partite divise equamente tra i tre gironi del campionato.

Ora le quattro semifinaliste si giocheranno il titolo alle FINALL di Lega Pro a Firenze dove dal 12 al 17 giugno la città ospiterà eventi di sport, cultura e arte per celebrare i valori della Lega Pro e del calcio italiano.

 

Il canale è nato nel 2014-2015 e in una manciata di stagioni la sua crescita è stata costante. Trasmette i match di tutte le 60 squadre di Lega Pro e in un anno, mediamente, mette in fila 35mila ore di calcio giocato in diretta. La capacità di esserci sempre fa di LPC una delle pay-tv più presenti del Paese, una rete che elimina le distanze tra cittadine e permette ai tifosi di godersi lo spettacolo restando comodamente lontani centinaia di chilometri dal campo: ogni partita è live e in alta definizione; tutti gli stadi sono cablati e la trasmissione dei dati avviene su banda larga satellitare di nuova generazione. Insomma, alta tecnologia in provincia al servizio del pallone.

Nei primi due anni di lancio i numeri sono stati al di sopra delle aspettative e le cifre hanno smentito chi non credeva nell’interesse del mercato per club piccoli e in apparenza senza appeal. Tutto il contrario, spiega la Lega Pro: “Il numero di contatti raggiunti nella stagione 2015-2016 è stato superiore a quello della precedente nonostante le 4 giornate di campionato in meno” e per l’annata in corso le aspettative sono più che rosee. Il record di partita più vista è ancora quello del 26 maggio 2015, Reggina-Messina: 302.758 spettatori in contemporanea. Ma a sommare insieme tutti i dati biennali i numeri si fanno via via più imponenti: sono 50 milioni i contatti raccolti in due anni da LPC, 7,5 milioni gli utenti unici e 250mila i contatti unici a week-end, con 800mila visualizzazioni video in media.

Lega Pro Channel sfrutta la piattaforma IPTV Sportube che dal 2010 si fregia del titolo di “prima web tv completamente dedicata allo sport”. La piattaforma, peraltro, è stata recentemente ceduta a Eleven Sports, che entra così nel mercato italiano.

Per godersi lo spettacolo del campionato più grande d’Europa per numero di club iscritti, si può scegliere tra pacchetti stagionali o l’acquisto di singoli eventi. In occasione delle finali playoff, che per la prima volta nel 2017 coinvolgeranno 24 squadre, LPC offre a meno di otto euro tutte le partite della fase finale ’16-’17 e a 2,90 euro il ticket per un singolo match. In campo ci saranno club del calibro di Parma, Livorno, Padova, Lecce, Catania. E chiamatelo pure ‘calcio minore’.