Lega Pro, tutti i numeri del campionato dei Comuni d'Italia

Si avvia alla conclusione la stagione di Lega Pro che, con il ghiotto appuntamento dei playoff e la grande novità delle finali di Firenze di metà giugno, chiuderà con il botto…

Calcio affari deloitte

Si avvia alla conclusione la stagione di Lega Pro che, con il ghiotto appuntamento dei playoff e la grande novità delle finali di Firenze di metà giugno, chiuderà con il botto una stagione intensa, impreziosita dalla lotta al vertice che ha interessato piazze importanti e storiche del nostro calcio: da Venezia a Parma passando per Alessandria, Cremona e Livorno, fino a Foggia e Lecce.

Piazze da Serie A che hanno impreziosito il campionato ed hanno acceso i riflettori su una categoria di cui purtroppo fanno spesso più notizia i problemi che i valori reali.

Al di là di ogni valutazione di tipo politico, alla presidenza di Gabriele Gravina, che ha avviato il suo mandato un anno fa e quest’anno è stato confermato, va riconosciuta l’attività che non ha ignorato le criticità della categoria, affrontandole con progetti specifici: dal match fixing ai problemi economici, puntando ad investire sui valori (primo tra tutti la formazione dei giovani calciatori).

CF – calcioefinanza.it sta analizzando ogni singolo aspetto per un report completo sul campionato nelle sue molteplici sfaccettature, per raccontare le criticità ma anche i punti di forza e la portata reale del movimento, con valori anche (ma non solo) in termini economici di quello che con le sue 60 società è il campionato più grande del mondo, definito dalla Lega stessa “Il campionato dei Comuni d’Italia”, a enfatizzare peculiarità socio culturale e radicamento.

Se è vero come è vero che il calcio di terza divisione ha problemi organizzativi a tutte le latitudini (recentemente ne abbiamo parlato a proposito dell’Inghilterra, unanimemente riconosciuta come modello organizzativo) non si può perdere di vista l’importanza di un movimento sportivo che ruota attorno a un bacino di utenza di quasi 7 milioni di persone.

Importante lo sforzo in termini di promozione attraverso le dirette streaming del campionato, che hanno raggiunto quest’anno 35 mila ore di trasmissioni che si aggiungono alle 50.000 pagine annuali sui quotidiani dedicate alla Lega Pro per un interesse testimoniato anche dal milione di utenti che la seguono su Facebook.

Il tutto si traduce in un campionato altamente competitivo.

Il 2016-2017 è l’anno del nuovo format dei playoff con l’organizzazione delle FINALL di Lega Pro, che si terranno a Firenze dal 12 al 17 giugno, in una formula allargata che prevede lo svolgimento di semifinali e finali allo Stadio Franchi e un ricco programma di cultura, sport, arte e spettacolo, che, per la prima volta, trasformano un puro evento sportivo in un evento per tutta la famiglia. Questa formula allargata ha alzato il livello e il fascino della competizione fino alla fine.

Anche quest’anno la vetta e la coda della classifica sono state relativamente contenute (una media di circa 50 punti tra prima e ultima contro, ad esempio, i 70 della serie A) a testimonianza di un alto livello di aleatorietà dei risultati a prescindere dalle squadre in campo, laddove una così ampia diffusione della categoria (60 squadre da Nord a Sud contro le 22 di B e le 20 di A) porterebbe piuttosto a disperdere anzichè concentrare la competizione sottolineando ulteriormente il valore formativo dei tre gironi.