Infront soccorre il golf italiano e stacca un assegno da 41 milioni di euro per acquistare in anticipo i diritti media della Ryder Cup 2022. Lo ha annunciato il presidente della Federgolf, Franco Chimenti, a margine della giunta Coni. L’accelerazione, è stato spiegato, avrà un impatto diretto sulla celeberrima garanzia da 97 milioni che deve essere data dal governo: dopo la firma bisognerà infatti garantire solo i restanti 56 milioni. “Domattina sarò a Milano per firmare l’accordo con Infront da circa 41 milioni di euro. Questo incide nettamente sulle garanzie, che decrescono dalla cifra dei 97 milioni iniziali”, ha detto il numero uno di Federgolf.
“Voglio poi precisare una volta per tutte che queste garanzie coprono un arco dal 2017 al 2028, per cui la residua somma di 56 milioni va divisa per 12: sono circa 4 milioni all’anno. Dobbiamo ancora parlare di questa cosa?”, si è chiesto ironicamente Chimenti.
“Se, nella peggiore delle ipotesi, dovessimo ricorrere a una banca vuol dire che ci dovremmo accollare gli oneri di una fidejussione. Dalla cifra complessiva (chiesta a garanzia, ndr) deve essere poi decurtato un altro 30%, ovvero la tassa che viene pagata dai giocatori che percepiscono le somme dei montepremi. Qui si sta facendo baccano – ha spiegato poi Chimenti – si è creata una storia incredibile che non avrebbe nessuna ragione di essere e che ha soltanto preoccupato gli inglesi, non sono abituati a cose di questo genere”.
Chimenti è poi tornato anche sul recente incontro con il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle: “Ho partecipato senza sottrarmi, nonostante si pensasse che lo avrei fatto, e si è risolto tutto con grande soddisfazione dei miei interlocutori tra i quali Valente: fino a prova contraria ritengo di essere non onesto, ma onestissimo”, ha concluso il vertice di Federgolf.