Quarti di finale di Champions League 2016-2017 per fatturato. Sono le migliori otto squadre dell’Europa calcistica e si affronteranno in quattro match di andata e ritorno sul campo. Ma in attesa di vedere chi la spunterà, ci si può fare un’idea sulla forza dei singoli club andando a paragonare la loro capacità di spesa. Insomma, messe l’una di fianco all’altra chi ha il fatturato più grosso. Per paragonare la potenza degli otto club chiamati a lottare per l’accesso in semifinale prendiamo i dati che annualmente Deloitte pubblica nella sua Money League: sono le 20 squadre più ricche dell’Europa, dal Manchester United (numero uno anche senza Champions) al Leicester, ventesima per ricchezza e assoluta new entry sia ai quarti di UCL che nella Money League. Il Monaco, eccezione, non è tra le top 20.
Quarti di finale di Champions League 2016-2017 per fatturato, le sfide
La Juventus se la dovrà vedere con il Barcellona: sfida emblematica dal punto di vista sportivo, ma senza paragoni per quanto riguarda il fatturato. Il Barcellona ha una potenza da 620 milioni di euro all’anno, la Juventus incassa quasi la metà: 341mln nel 2016. La prima delle sfide a essere sorteggiata è stata quella tra la finalista della stagione 2016 Atletico Madrid (228,6 di fatturato) e la debuttante Leicester (172 milioni di ricavi nell’anno): differenza di una sessantina di milioni di euro.
Il Borussia Dortmund è stato sorteggiato con l’unica società tra le otto a non rientrare nel gruppo dei 20 migliori di Deloitte, il Monaco. Il fatturato del Borussia si attesta a 283,9 milioni di euro nel 2016 e quello della squadre del principato – lo possiamo dire? una sorpresa di questa UCL – si attesta al 30 giugno 2016 ad appena 77,2 milioni di euro, contro i 117,4mln del 14-15.
Quella che è sicuramente la più affascinante delle sfide per gli appassionati di calcio è Bayern Monaco-Real Madrid, una sfida che avrebbe meritato senza dubbio il palcoscenico di Cardiff. È il quarto di finale più equilibrato sia per forza della rosa che per prestigio dei club, ovviamente anche per fatturato. Nessun altro club è infatti così vicino al suo avversario diretto come lo sono Bayern e Real: quarta e terza società della Deloitte Money League, con un fatturato che supera i 590 milioni di euro per i tedeschi e che si attesta a 620 per i Blancos. Sarà un partitone.
Quarti di finale di Champions League 2016-2017 per fatturato, i divari
Banalissime sottrazioni, senza tener conto del contesto nei rispettivi paesi nazionali né delle diverse composizioni dei ricavi. Un risultato che però può dare di certo l’idea di quello che è il divario, diciamo così, in banca delle squadre in campo. Per Bayern Monaco-Real Madrid i conti sono stati fatti: 28 milioni di euro in più in cassa per i Blancos. Gli altri vicini per ricavi sono Atletico Madrid-Leicester: differenza a favore della squadra di Simeone, superiore per 56,5 milioni di euro.
Nelle altre due sfide le distanze sono molto, molto più ampie. Borussia Dortmund-Monaco fa sì che scendano in campo 206,7 milioni di euro. Che sono tantissimi, ma mai quanto i ricavi che separano la Juventus-Barcellona. Incontrare i numeri due della Deloitte Money League significa scontrarsi contro un fatturato di 620 milioni di euro, la Juve ne incassa 340 circa all’anno. Differenza? 279,1 milioni di euro, tutti a favore dei blaugrana. Praticamente più di quanto incassi un’altra big a caso della Serie A.