Nuova vita per lo Stadio Flaminio. L’impianto sportivo di viale Tiziano, che versa da tempo in stato di abbandono, potrebbe a breve rivivere una nuova stagione. Ad annunciarlo è l’assessore allo Sport di Roma Daniele Frongia (M5S): “Abbiamo iniziato il percorso di riqualificazione dello stadio e dell’area circostante partendo da un confronto con l’ingegner Marco Nervi con cui abbiamo subito deciso di partecipare al bando ‘Keeping it Modern’ della Getty Foundation che mira a finanziare i progetti volti al mantenimento del patrimonio architettonico moderno”, ha annunciato all’Ansa.
Lo Stadio Flaminio, che sorge su viale Tiziano, fu realizzato tra il 1957 e il 1958 in vista delle Olimpiadi del 1960. Negli anni ha ospitato anche il rugby (che vorrebbe tornarci se la franchigia delle Zebre venisse spostata da Parma nella capitale) ed è stato per un breve periodo anche teatro delle partite della Roma e della Lazio, oltre che della Lodigiani poi diventata Atletico Roma.
Frongia, però, ricorda che la struttura, “oltre ad essere un impianto sportivo, purtroppo abbandonato da diversi anni, è un’importante opera architettonica e un bene di interesse artistico e storico sotto tutela. Gli eredi di Pier Luigi Nervi detengono la proprietà intellettuale e i diritti morali sull’opera. Ho pertanto formalizzato, con la sindaca Virginia Raggi e l’assessore Paolo Berdini (il responsabile all’Urbanistica di Roma, ndr), l’interesse da parte di Roma Capitale a reperire quei fondi al fine di analizzare lo stato attuale dell’impianto e definire i passi successivi”.
Il riferimento è ad una lettera inviata dalla sindaca Virginia Raggi, dallo stesso Frongia e dall’assessore Paolo Berdini il 30 dicembre scorso a Marco Nervi, presidente della Pier Luigi Nervi Project Association.
“Roma Capitale – recita la missiva – in qualità di proprietaria della struttura, concorda con l’associazione Pier Luigi Nervi Project nell’avanzare richiesta di fondi alla Getty Foundation nel contesto dell’iniziativa Keeping it modern. Tale progetto di ricerca – scrivono i tre amministratori – sarà realizzato per valutare l’attuale stato di conservazione dello Stadio Flaminio in Roma e per definire gli interventi necessari per un suo restauro, stabilendo con tale studio i limiti architetturali e strutturali che dovranno essere rispettati durante il processo di riqualifica di questa famosa e singolare opera di Pier Luigi Nervi e Antonio Nervi”.