Empoli, bilancio in utile: il fatturato cresce con diritti tv e le plusvalenze dal Napoli

Bilancio Empoli 2016 – L’Empoli chiude in utile di 1,5 milioni il bilancio al 30 giugno 2016, in netto miglioramento rispetto al 2015 e al rosso del 2014. I toscani, anche…

bilancio empoli 2016

Bilancio Empoli 2016 – L’Empoli chiude in utile di 1,5 milioni il bilancio al 30 giugno 2016, in netto miglioramento rispetto al 2015 e al rosso del 2014. I toscani, anche grazie ad un paio di cessioni importante, mantengono quindi in attivo i conti: la permanenza in Serie A, però, rimane fondamentale.

Bilancio Empoli 2016, i ricavi

Il fatturato dell’Empoli nella stagione 2015/16 è cresciuto del 30%, passando da 39,6 a 51,5 milioni: merito soprattutto dell’aumento dei ricavi da diritti tv e dalle plusvalenze, mentre in leggero calo sono i ricavi da gara.

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Tra gli altri ricavi, come detto quelli dalle televisioni sono cresciuti di circa 5 milioni di euro, passando da 23,9 a 29 milioni: in aumento anche sponsorizzazioni (450mila euro da NGM e 650mila euro dallo sponsor tecnico), ricavi pubblicitari e commerciali.

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Per quanto riguarda le plusvalenze, l’Empoli può ringraziare il Napoli: le uniche due cessioni infatti sono state quelle di Hysaj e Tonelli, che hanno generato un impatto positivo di 14,5 milioni di euro (6,5 in più rispetto al 2015), di cui circa 5 milioni per il terzino albanese e 9,5 per il centrale difensivo prodotto del vivaio toscano.

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Bilancio Empoli 2016, i costi

All’aumento importante del fatturato fa da contraltare un aumento altrettanto consistente dei costi, passati da 37,7 a 48,4 milioni di euro (+28%). Tra questi, a salire in particolar modo sono stati gli investimenti per il personale, con salari e stipendi saliti da 17,7 a 25,3 milioni di euro.

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Bilancio Empoli 2016, utile e debiti

Con una differenza tra valore e costi della produzione di 3 milioni di euro (1,9 nel 2015), l’Empoli ha potuto così chiudere la stagione al 30 giugno 2016 con un risultato netto dopo le imposte di 1.514.330 euro. Per il futuro, fondamentale resta la permanenza in Serie A, grazie alla quale «durante l’esercizio 2016/2017 la società potrà contare nel prossimo esercizio su ricavi per circa 30 milioni di euro – si legge nella Relazione sulla gestione , che sommati alle plusvalenze da cessione calciatori che ipotizziamo di realizzare, consentono di confidare in un risultato economico di sostanziale pareggio».

Particolare attenzione nel bilancio dell’Empoli al 30 giugno 2016 è stata data ai debiti tributari, che sono rimasti stabili a 11,9 milioni (dopo che nel 2015 erano quasi raddoppiati, passando da 6 a 11 milion). Lo scorso 12 agosto infatti il Tribunale di Firenze ha disposto il sequestro preventivo di circa 1,4 milioni per il debito relativo all’IVA 2014 e per ritenute non versate, precedentemente rateizzato dalla società in accordo con l’Agenzia delle Entrate in 20 rate trimestrali di cui risultano regolarmente pagate le prime 6 rate. Inoltre, risultano anche nel bilancio il debito IVA 2013 per 1.570.404 euro (estinto il 29 settembre 2016), il debito IVA 2015 per 1.905.103 euro (ateizzato trimestralmente in 20 rate ed i pagamenti sono regolari) e il debito IVA 2016 per 2.366.919 euro (maturato fino al mese di giugno non è stato pagato). Inoltre, tra gli altri debiti si trovano debiti verso il personale per  4.901.331 euro, riferiti alla mensilità di giugno (saldata nel mese di settembre 2016) e ai compensi per premi salvezza (due rate nel mese di novembre 2016 e marzo 2017).