Non solo rugby per Edison. La guerra del vento diventa rovente questa settimana.

Non è solo tempo di test match di rugby per Edison. Ma anche di battaglie in borsa. La società energetica milanese (di proprietà del colosso statale transalpino Electricité de France)…

Italy - England

Non è solo tempo di test match di rugby per Edison. Ma anche di battaglie in borsa. La società energetica milanese (di proprietà del colosso statale transalpino Electricité de France) è da anni uno dei main sponsor della Nazionale italiana di rugby. Uno sforzo che proprio nei test match di queste ultime settimane è stato premiato nella maniera migliore possibile. L’Italia, superando sabato 19 novembre il Sudafrica all’Olimpico di Roma per 20 a 18, per la prima volta ha battuto una nazionale dell’emisfero sud che conta. Ovvero una delle tre formazioni -Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica- che componevano il torneo Tri-Nations e che tuttora rappresentano il gotha del rugby mondiale. Basti pensare che solo in una occasione (il trionfo dell’Inghilterra del 2003) il titolo mondiale è sfuggito a uno di questi tre Paesi.

Ma come si diceva le battaglie sul campo da rugby non sono le uniche che Edison sta affrontando in queste settimane. La società milanese (tramite la controllata Eolo Energia) sta infatti tentando di comprare il 100% di Alerion (azienda operante nel campo dell’energia eolica) per creare il secondo polo italiano in questa nicchia di mercato. Con la speranza che le imprese della Nazionale di rugby possano darle in vento in poppa anche in questa operazione.

Ma perché si parla di battaglia e non di semplice compravendita? Il fatto è che Edison non è l’unica società che vuole ottenere il controllo di Alerion dato che anche Fri-el (società altoatesina operante anch’essa in campo energetico) ha messo in campo un’offerta per arrivare al controllo di Alerion. Entrambe le proposte terminano il 2 dicembre e quindi la partita, iniziata da più di un mese ormai, ha già superato l’intervallo dei due tempi e si sta avvicinando alle battute conclusive. E se ancora il risultato appare incerto, gli osservatori sembrano dare come favorita proprio Edison.

Il motivo sta nelle caratteristiche delle due offerte. Edison propone un prezzo di 2,46 euro per ogni azione Alerion e ha come oggetto il 100% del capitale della società obiettivo. Fri-el invece garantisce un prezzo superiore (2,6 euro per singolo titolo) ma punta soltanto al 29,9% di Alerion. Ma siccome Fri-e già ha acquistato una quota del 27,65%, il reale oggetto di questa seconda offerta è il 2,25%.

Proprio per questa ragione molti osservatori (tra cui i consulenti di Alerion) sembrano preferire all’opzione Fri-el (che pure offre un prezzo maggiore) quella di Edison. Nella loro fairness opinion infatti i consulenti della società oggetto dell’offerta consigliano innanzitutto di non tenere il titolo non partecipando alle due offerte. Soprattutto perché il titolo Alerion sta diventando sempre più illiquido e già ora, considerati gli attuali volumi di scambio, occorrono circa sette mesi per vendere sul mercato l’1% del capitale.

Ma per quale delle due offerte propendere? I broker sostengono che entrambe le offerte sono molto allettanti in termini di prezzo ma che sebbene la proposta di Fri-el offra di più in termini unitari, in realtà sia meglio aderire a quella di Edison.

Il piano di Fri-el infatti, proprio in virtù del fatto che il reale oggetto dell’offerta è il 2,25%, presenta quello che in gergo si chiama un alto grado di riparto (3,99%). Ovvero il meccanismo per il quale se l’offerta è solo una parte del capitale non tutte i titoli che sono consegnati saranno comprati. E in questo caso il rischio è che ogni investitore si vedrà comprate solo 4 azioni ogni 100 che saranno consegnate.

Infine c’è anche una nota strategica. Il piano di Friel prevede il conferimento di impianti ad Alerion ma questa operazione richiederebbe l’approvazione da parte di due terzi dell’assemblea. Di contro è sufficiente il voto di un terzo dell’assemblea per bloccare un conferimento. Un dettaglio non da poco considerando che Fri-el punta al 29,9% del capitale di Alerion (e quindi al termine dell’offerta non avrà neanche un terzo dell’assemblea).

Tutti particolari insomma sui quali gli investitori dovranno prestare molta attenzione prima di scegliere una delle due opzioni. E che sembrano far propendere i broker per Edison e la sua offerta.