Il caso Alvarez potrebbe essere vicino alla conclusione. La lite tra Inter e Sunderland, infatti, dopo più di due anni dovrebbe vedere la parola fine nei prossimi mesi.
Tutto è nato nell’estate 2014, quando il trequartista argentino (oggi alla Sampdoria) viene ceduto dai nerazzurri al club inglese in prestito con diritto di riscatto obbligatorio in caso di salvezza per una cifra di circa 10,5 milioni di euro. Soldi che però l’Inter, nonostante alla fine della stagione i black cats avessero raggiunto l’obiettivo, non ha mai ricevuto, in quanto il Sunderland si è rifiutato di riscattare il giocatore, accusando i nerazzurri di aver ceduto un giocatore che aveva necessità di un intervento al ginocchio.
Dal giugno 2015, così, la vicenda è passata ai tribunali: l’Inter si è infatti rivolta alla Fifa, che aveva dato ragione al club nerazzurro, nonostante questo la questione è arrivata fino al Tas. Nel frattempo Alvarez si è accasato alla Sampdoria dopo essersi liberato da ogni vincolo con le due squadre, mentre la società di Thohir aveva prudenzialmente accantonato i 10,5 milioni di euro nel fondo rischi, aspettando novità dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna.
Dopo mesi di silenzio, il Tas ha in questi giorni reso noto che il 9 dicembre prossimo Inter e Sunderland si presenteranno in audizione: quel giorno, con molta probabilità, verrano dissipato gli ultimi dubbi relativi a quei 10,5 milioni di euro.
I rumors dall’Inghilterra parlano di una decisione che dovrebbe pendere verso la società nerazzurra, e il fatto che Alvarez effettivamente non abbia avuto bisogno di operazioni al ginocchio potrebbe spostare l’ago della bilancio verso il club italiano. La decisione dovrebbe arrivare a gennaio 2017: dopo quasi 3 anni, il caso Alvarez potrebbe definitivamente dichiararsi concluso.