Il Comitato Paralimpico saluta il CONI, ecco il decreto che lo battezza "ente autonomo"

Il Governo dà attuazione alla legge delega per lo scorporo del Comitato Paralimpico Italiano dal CONI. Dopo più di un anno, arriva sui banchi delle commissioni bilancio e cultura della Camera il…

Paralimpiadi Rio2016

Il Governo dà attuazione alla legge delega per lo scorporo del Comitato Paralimpico Italiano dal CONI. Dopo più di un anno, arriva sui banchi delle commissioni bilancio e cultura della Camera il decreto legislativo che parifica il CIP al Comitato Olimpico presieduto da Giovanni Malagò: in 21 articoli l’organo con al vertice Luca Pancalli diventa un ente autonomo senza che questo generi “oneri aggiuntivi per la finanza pubblica”. Il ‘nuovo’ CIP, come specificava la delega parlamentare dell’agosto 2015, si avvarrà “per tutte le attività strumentali, di CONI Servizi spa, attraverso un apposito contratto di servizio” e la stessa società accoglierà “il personale attualmente in servizio presso il Comitato Italiano Paralimpico”.

Come si finanzierà il CIP? Lo spiega il dl governativo presentato in commissione bilancio: le risorse saranno stabilite di anno in anno dal Presidente del Consiglio e dal MEF che determineranno le risorse da destinare al neonato Comitato autonomo. I finanziamenti non rappresenteranno un onere aggiuntivo per le casse pubbliche perché saranno destinate le risorse “attualmente in disponibilità o attribuite al CONI, da destinare al CIP”.

Fino ad oggi, infatti, il Comitato Paralimpico, sebbene un confederatore di singole federazioni, rientrava nel mondo-CONI. Con la legge delega del 2015, nell’ambito della riorganizzazione degli enti pubblici non economici, il CIP diventava “ente autonomo di diritto pubblico”. Certo, per far entrare in vigore la norma erano necessari i decreti attuativi, adesso al vaglio del Parlamento che – per prassi – esaminerà nelle commissioni competenti (bilancio e cultura) il testo e potrà dare pareri prima dell’effettiva entrata in vigore del dl.

Il CIP avrà davanti a sé praterie per promuovere lo sport paralimpico in Italia. Secondo una recente indagine di Nielsen, un italiano su cinque è interessato alle imprese sportive di Bebe Vio&co questo fa dell’Italia il quinto paese al mondo per curiosità verso le competizioni dedicate ad atleti con disabilità. L’Italia, tra l’altro, nel prossimo inverno ospiterà una gara della Coppa del Mondo di sci paralimpico: a Tarvisio, dal 20 al 30 gennaio 2017. 

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