“Avevo suggerito una fusione piuttosto che finire in mani straniere”. Ernesto Paolillo, ex dg dell’Inter, rilancia sul tema della fusione tra i nerazzurri e i cugini del Milan.
“È un grande dispiacere, io avevo suggerito una fusione piuttosto che finire in mani straniere – le parole dell’ex dirigente interista -. È un peccato, ma ben vengano se hanno capitali da investire e se possono far crescere la squadra. Non mi sembra che ci sia grande attenzione ai tifosi italiani, c’è una visione globale di queste squadre all’estero, ma non al calcio domestico”.
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Un tema sul quale si è già dibattuto spesso, lanciato non solo da Paolillo ma anche da Mino Raiola. E che è tornato di attualità negli ultimi giorni, complici le notizie del possibile passaggio in rossonero di alcuni ex interisti: oltre a Fassone, anche Mirabelli (attuale capo scouting per la prima squadra dell’Inter) e Romero (ex team manager). Con tanto di polemica nell’ambiente rossonero, mentre solo un anno fa lo stesso Fassone e Adriano Galliani scherzavano sull’argomento.
Paolillo è anche intervenuto sulla questione “bandiere”: “Oggi come oggi credo ci sia bisogno delle bandiere nelle società. L’arrivo degli stranieri porta a dimenticare la storia della squadra, l’attaccamento alla squadra. Mi dispiace che qualche interista vada al Milan, occorre mantenere quel sano campanilismo. Io personalmente non sarei mai stato un dirigente del Milan, piuttosto una squadra di un’altra città”.