Fininvest fa causa a Vivendi – Dopo Mediaset anche la capogruppo Fininvest farà causa a Vivendi affinché rispetti il contratto siglato ad aprile per la cessione della pay-tv Premium. Il ricorso è stato depositato oggi al Tribunale di Milano, a cui la scorsa settimana si era rivolta Mediaset presentando una richiesta di risarcimento da 50 milioni di euro al mese oltre all’esecuzione forzata dell’accordo.
Fininvest agisce a tutela dei propri interessi sia come azionista di controllo del Biscione sia come firmatario di un accordo parasociale con la media company francese, in cui erano stati stabiliti vincoli e diritti dell’alleanza tra Cologno e Parigi. Alleanza che a fine luglio Vivendi ha chiesto a sorpresa di rinegoziare dopo aver effettuato verifiche sui conti e sul business plan di Mediaset Premium.
La richiesta della società francese, che è anche il primo azionista di Telecom Italia, non è stata accolta dal gruppo televisivo italiano: non solo la famiglia Berlusconi ha rifiutato qualsiasi proposta alternativa ma ha chiesto per tutta risposta ai francesi di onorare subito il contratto, per poi rivolgersi al Tribunale. Non è tuttavia con le carte bollate che Mediaset e Vivendi intendono chiudere la faccenda.
Intanto anche Fininvest entra nella disputa legale: oggi infatti ha depositato un atto di citazione al fine di ottenere che a Vivendi “venga ordinato di dare pieno adempimento al patto parasociale allegato al contratto firmato con Mediaset l’8 aprile”. Inoltre, Fininvest chiede “in ogni caso il risarcimento dei gravi danni già subiti. Tali danni ammontano ad una cifra non inferiore a 570 milioni di euro, correlati fra l’altro alla diminuzione di valore delle azioni Mediaset in conseguenza dell’accaduto, al mancato apprezzamento delle stesse ove si fosse dato corso all’esecuzione del contratto, nonché all’evidentissimo danno di immagine”.
Parallelamente al lavoro dei legali, scrive ancora il Corriere della Sera, sarebbero in corso manovre per arrivare a una soluzione che possa salvaguardare l’accordo industriale tra il gruppo della famiglia Berlusconi e Vincent Bolloré.
Nei giorni scorsi le voci hanno parlato di un possibile coinvolgimento nell’operazione di Telefonica, che ha l’11% di Premium, o della possibilità, subito smentita, che possa essere proprio Telecom Italia a prendere una quota della pay-tv del Biscione.
Mediobanca, secondo il CorSera, starebbe lavorando per definire una soluzione e tra le ipotesi sul tavolo ci sarebbe anche l’ipotesi di un terzo investitore — potrebbe essere un fondo — a fianco di Mediaset e Vivendi, almeno in una prima fase, a cui girare una quota di minoranza della pay-tv. Giovedì 25 agosto Vivendi riunirà il board per l’approvazione dei conti trimestrali e in quell’occasione potrebbe deliberare la nuova offerta da presentare a Mediaset per riprendere la trattativa.