Sky startup italiane – Il gruppo Sky ha deciso di estendere la propria attività di venture capital anche alle startup italiane. E’ quanto riporta il Corriere Economia. Dopo aver investito in questi anni prevalentemente negli Usa e nel Regno Unito, il gruppo controllato da Rupert Murdoch guarda ora con interesse anche al mercato italiano.
La logica di investimento di Sky Ventures, che è gestito da Emma Lloyd (Business Development Director di Sky Plc) e Davide Tesoro Tess, executive Vice President Strategy & Business Development di Sky Italia, non è solo quella di tipica dei «corporate venture capital», cioè l’utilizzo di fondi interni per finanziare startup utili alla trasformazione del proprio business, visto che il fondo della media company di Murdoch opera anche secondo logiche finanziarie, uscendo dagli investimenti e guadagnando vendendo la partecipazioni ad altre aziende.
E’ già successo due volte. La prima con Elemental, compagnia di software specializzata nella distribuzione di video multischermo.
In questa società Sky Ventures aveva messo circa 4 milioni di dollari per una quota che non è mai stata ufficializzata ed è uscita quando Elemental è stata rilevata per mezzo miliardo di dollari da Amazon Web Services nel settembre del 2015.
Il secondo caso è quello di 1Mainstream, piattaforma video Ott che consente la distribuzione su una vasta gamma di dispositivi connessi a internet. Stesso copione: Sky Ventures aveva investito circa 5 milioni. Non si conosce la quota dell’equity iniziale, dunque non è dato sapere quale sia stata la plusvalenza, quando Cisco ha rilevato l’intera società lo scorso ottobre per una cifra che secondo Cnbs era tra i 100 e i 150 milioni. In ambedue i casi, comunque, l’uscita sarebbe stata più che positiva.
Tra gli altri investimenti di Sky Ventures ci sono società come Roku, ideatrice della chiavetta che permette di fare dialogare le normali tv con i servizi di video on demand in streaming (Iptv). Tra gli altri investimenti in equity di Sky Ventures anche Whistle Sport, social network legato al mondo dello sport, Pluto tv, Tv4 Entertainment.
Ora, dunque, si apre un’opportunità anche per le startup italiane:
Sky ha deciso di non mettere un tetto agli investimenti, dipenderà dalla bontà delle idee e chiaramente da
quanto lo sviluppo tecnologico proposto potrebbe essere considerato in linea con quello del gruppo.
La chiamata verso venture capital e incubatori italiani, segnala il Corriere Economia, è già avvenuta e tutti i principali sono stati coinvolti come Nana Bianca, L Venture, IULM Blue Hub, Invitalia ventures, Digital Magics, 360 Capital, Poli Hub e Innogest.