Serie A percentuale riempimento stadi 2015 2016, in Italia gli impianti sono sempre più vuoti: continua a scendere, infatti, la percentuale di presenze allo stadio in base alla capienza.
Nel campionato appena concluso, infatti, la percentuale di riempimento si è assestata sul 55,12%: il calo rispetto al 55,51% della stagione 2014/15 può sembrare minimo, ma va anche fatta la tara rispetto agli altri campionati top d’Europa, che continuano a crescere.
Nello scorso campionato, la media complessiva è stata di 22.057 spettatori su 39.734 posti di capienza medi, con un riempimento quindi del 55,51%. Il risultato migliore è stato della Juventus, l’unica effettivamente con percentuali europee, a quota 92,95%, mentre il risultato peggiore è stato del Chievo Verona, con 34,31%. Tra le big, nelle ultime posizioni anche Inter e Milan, entrambe ben sotto il 50%.
Serie A percentuale riempimento stadi 2015 2016
Nel campionato appena concluso, la situazione è addirittura leggermente peggiorata: 22.199 in media su 40.276 posti disponibili. In testa sempre la Juventus, in crescita al 93,22%, mentre ultima è stata la Lazio, con il 29,77% (dovuto principalmente alle polemiche per la divisione delle curve e al difficile rapporto con la proprietà di Lotito).
Tra le altre big il Milan è rimasto in fondo con il 47,3%, la Roma (per il quale vale lo stesso discorso della Lazio sulle curve) ha chiuso al 49,8%, l’Inter è salita al 56,9% mentre meglio fanno Fiorentina (61,9%) e Napoli (64,3%). Particolare il caso dell’Udinese, con un riempimento alto per la Serie A (64,4%) nonostante lo stadio Friuli sia stato aperto interamente soltanto da gennaio in poi.
Serie A percentuale riempimento stadi 2015 2016, il confronto
Rispetto al resto d’Europa, però, l’Italia continua ad essere il fanalino di coda, non solo nelle presenze medie, ma soprattutto nella capacità di riempire gli stadi. Basta prendere l’esempio della Ligue 1 francese: media inferiore (20.622 contro i 22.199 della Serie A), ma impianti più pieni (66,47%).
Ancora più ampio, inoltre, il divario tra il campionato italiano e gli altri: lontana la Liga (27.689 di media e 69,1%), lontanissime Premier League (36.075 e 93,7%) e la Bundesliga (43.254 e 92,95). Così, mentre in Italia 5 seggiolini su 10 sono vuoti, nei tornei migliori sono quasi il doppio.