Wuhan Double controllerà la MBS, agenzia di Guardiola, Iniesta e Suarez

Double Cina Iniesta Suarez Guardiola – La Cina non smette di allungare le mani sul calcio europeo: la Wuhan Double prende il controllo della Media Base Sports, società gestita da Pere Guardiola, fratello…

diritti tv (insidefoto)

Double Cina Iniesta Suarez Guardiola – La Cina non smette di allungare le mani sul calcio europeo: la Wuhan Double prende il controllo della Media Base Sports, società gestita da Pere Guardiola, fratello di Pep, che rappresenta diversi sportivi in Europa, tra i quali il futuro allenatore del Manchester City, Andreas Iniesta e Luis Suarez. La Wuhan Double di mestiere non si occupa né di calcio né di sport, ma fonda il suo business sul commercio di minerali e sull’immobiliare, con la gestione di appartamenti per studenti e real estate. La società è quotata alla Borsa di Shanghai e, come riporta il Financial Times, la sua performance azionaria in un anno ha segnato un (invidiabile) +94%.

La Double il 18 aprile ha annunciato l’acquisto per 39,5 milioni di euro del 100% della Nice International Sports Limited, società fondata nell’ottobre 2015 che controlla attualmente il 46% della BORG B.V. anche se ha l’intenzione di salire fino al 70% dello share di quest’ultima, investendo altri 18 milioni di euro circa. Con l’affare siglato tre giorni fa, la Wuhan Double controllerà anche le società sussidiarie della BORG, cioè le due della Media Base Sports che rappresentano alcuni atleti in Spagna, la prima, e nel Regno Unito, la seconda.

Il deal segue l’accordo siglato a inizio marzo tra MBS, Gino Pozzo e Desports, un’agenzia di marketing sportivo cinese controllata al 100% proprio dalla Wuhan Double. Desports “congiuntamente alla compagnia internazionale Media Base Sports (MBS) e Gino Pozzo, hanno presentato un accordo per rafforzare il calcio nel Paese asiatico. L’obiettivo è di esportare la filosofia manageriale che ha avuto successo nei club europei e colmando così il gap commerciale tra l’Asia e l’Europa“, si leggeva nella nota stampa emanata all’indomani dell’accordo. Programma assolutamente in linea con i piani del governo di Pechino e del leader cinese Xi Jinping: fare della Cina “una superpotenza del calcio mondiale”.