Effetto Euro 2016: previsti investimenti pubblicitari in più per 900 mln $

Impatto Euro 2016 sul mercato pubblicitario – I grandi eventi sportivi sono da sempre un volano per gli investimenti pubblicitari delle grandi aziende e non solo. Secondo ZenithOptimedia, Euro 2016 aggiungerà…

stadio cagliari

Impatto Euro 2016 sul mercato pubblicitario – I grandi eventi sportivi sono da sempre un volano per gli investimenti pubblicitari delle grandi aziende e non solo. Secondo ZenithOptimedia, Euro 2016 aggiungerà 900 milioni di dollari alla torta della pubblicità globale. Un contributo inferiore a quello di Olimpiadi ed Elezioni americane tra i grandi eventi dell’anno, ma in Italia sarà il primo.

Basti pensare che nel 2015, l’anno che ha visto il ritorno al segno più per gli investimenti pubblicitari in Italia, due dei principali tre player televisivi hanno archiviato la stagione con il segno meno rispetto al 2014: Rai (-2,3% a 751,2 milioni) e Sky (-1,4% a 426,9 milioni). Un performance in rosso dovuta essenzialmente all’assenza di grandi eventi calcistici, a confronto con il 2014 quando si sono disputati i Mondiali di calcio in Brasile.

Per l’anno in corso, secondo quanto indicato dal management di Mediaset nel corso della presentazione del bilancio 2015 agli analisti finanziari, nel 2016 il mercato della raccolta pubblicitaria sui mezzi televisivi in Italia dovrebbe crescere ad un ritmo compreso tra il 2 e il 2,5% (media delle stime delle agenzie) ed ex-eventi sportivi (50 mn) tra l’1 e l’1.5% nel 2016. Un trend che Mediaset ritiene di poter superare (+2.6%, secondo le stime di Equita Sim).

Impatto Euro 2016 sul mercato pubblicitario Internet

Ma questo l’effetto Euro 2016 non riguarderà solo la televisione. Basti pensare che nel 2014 per la prima volta l’effetto mondiali sul mercato ha fatto sentire il suo volano anche su altri media come Internet, mezzo sempre più dominato dal video.

Durante l’estate 2014 FCP-Assointernet riportava crescite anche a due cifre per la pubblicità del web (giugno 2014 vs giugno 2013: +10%), a testimonianza di come i brand già due anni fa avessero ben presente l’importanza di intercettare le proprie audience di riferimento su più schermi, nell’ambito di una fruizione dei contenuti sportivi che si fa sempre più multiscreen, durante i grandi eventi ma anche nella vita di tutti i giorni.