Market Pool Champions League – Ammonta a 100 milioni di euro, in crescita rispetto ai 93,5 milioni del precedente triennio (2012-2015), il market pool Champions League per questa e le prossime due edizioni della massima competizione europea per club. La cifra, finora inedita, è stata svelata dalla Gazzetta dello Sport, che dedica un ampio servizio ai premi che Juventus e Roma, le due squadre italiane ancora in corsa in Champions, potrebbero incassare a fine stagione grazie alla partecipazione al torneo continentale.
Come si calcolano i premi della Champions League
L’Uefa distribuisce il montepremi ai club partecipanti alla Champions League attraverso due canali: i premi da risultato e il market pool. Voci che da questa stagione sono schizzate verso l’alto. Adesso la semplice partecipazione alla fase a gironi viene premiata con 12 milioni di euro (erano 8,6 fino alla stagione scorsa), più 1,5 milioni a vittoria e 500 mila euro per il pareggio.
I club che si qualificano agli ottavi di finale incassano poi un premio di 5,5 milioni. La qualificazione ai quarti vale 6 milioni, quella alle semifinali altri 7 milioni, mentre l’approdo in finale consente di mettersi in tasca altri 10,5 milioni. Che salgono a 15 milioni in caso di vittoria della Champions League.
Come viene distribuito il market pool Champions League
Da questa stagione, come si diceva, è cresciuto anche il market pool Champions League, cioè il montepremi spettante ai club derivante dell’incasso dei contratti televisivi siglati dall’Uefa.
Il market pool Champions League viene suddiviso proporzionalmente al mercato televisivo di ciascun Paese e questa quota parte viene ripartita tra i club partecipanti della medesima federazione. Da quest’anno, secondo le cifre rese note dalla Gazzetta, il market pool Champions League spettante all’Italia è di 100 milioni (fino alla scorsa stagione era di 93,5 milioni).
Da questa stagione il 10% del market pool nazionale viene destinato alla squadra eliminata ai playoff, in base a un principio solidaristico che l’Uefa havoluto accentuare enormemente rispetto al passato. Questo significa che alla Lazio, eliminata ai playoff dal Bayer Leverkusen, toccano 10 milioni (che il club presieduto da Claudio Lotito ha già anticipato, non senza polemiche, nel bilancio al 30 giugno 2015).
I restanti 90 milioni del market pool Champions League destinato alle squadre italianoe se li divideranno Juventus e Roma in questo modo:
1) la prima metà, 45 milioni, sarà suddivisa in base alla classifica dell’ultimo campionato di Serie A (24,8 milioni, cioè il 55%, andrà bianconeri campioni d’Italia in carica; i restanti 20,2 milioni, cioè il 45%, ai giallorossi arrivati secondi la scorsa stagione.);
2) la seconda metà del market pool Champions League, 45 milioni, sarà invece ripartita in misura proporzionale al numero di partite disputate in questa edizione della Champions. Visto che le due italiane sono entrambe in corsa, teoricamente tutti gli scenari sono possibili, compreso quello in cui una arriva in finale (percependo 30,8 milioni) e l’altra si ferma ai gruppi (14,2 milioni).
Premi e market pool Champions League, i conti di Juve e Roma
L’anno scorso Juventus e Roma incassarono a consuntivo rispettivamente 89,1 milioni (grazie all’approdo alla finale di Berlino, poi persa contro il Barcellona) e 45,9 milioni (eliminazione nella fase a gironi). Ad oggi, bianconeri e giallorossi sono già sicuri di incassare rispettivamente 55 e 48,9 milioni.
Premi e Market Pool Champions league, analizzati dalla Gazzetta dello Sport
Come si arriva a queste cifre? Per i bianconeri, oltre ai 12 milioni del gettone di partecipazione ai gruppi e ai 4 milioni frutto di 2 vittorie e 2 pareggi, ci sono i 24,8 milioni della prima metà del market pool (primo posto nella Serie A 201415) e i 14,2 milioni della seconda metà del market pool, come da ipotesi peggiore.
Ma basterà qualificarsi agli ottavi, aumentare il numero minimo di partite giocate (da 6 a 8) e mettere al sicuro altri 3 milioni. Per i giallorossi invece i 6 milioni in meno rispetto ai bianconeri si spiegano con le prestazioni nel girone (1 vittoria e un pareggio, quindi 2,5 milioni) e il secondo posto in campionato (20,2 milioni).

Inoltre, più si vince più si incassa. Come detto ci sono i premi che scattano a ogni passaggio di turno, fino ai 15 milioni per la vittoria, e c’è il market pool che cresce giocando più partite rispetto alla connazionale, fino a un incasso massimo di 30,8 milioni.
Se, per assurdo, la Juventus vincesse tutte le partite che restano da oggi al 28 maggio, giorno della finale di San Siro, incasserebbe ben 108,1 milioni. Se invece fosse la Roma a fare filotto fino alla finale di Milano si porterebbe a casa 102 milioni.