Rapporti Wanda Group Infront Italia, le indagini preoccupano i cinesi

L’eco dell’inchiesta aperta dalla Procura di Milano sui diritti tv della Serie A di calcio è arrivata fino in Cina. Secondo quanto riferito dal quotidiano finanziario MF, il quartier generale…

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L’eco dell’inchiesta aperta dalla Procura di Milano sui diritti tv della Serie A di calcio è arrivata fino in Cina. Secondo quanto riferito dal quotidiano finanziario MF, il quartier generale di Dalian Wanda Group, il colosso che nei mesi scorsi ha rilevato il controllo di Infront sborsando oltre 1 miliardo di euro, la questione viene valutata con molta attenzione, anche perché coinvolge una delle principali attività della società guidata da Philippe Blatter, nipote del (tuttora) presidente della Fifa, Sepp.

Il fatto che siano indagati per i reati di turbativa d’asta e turbata libertà degli incanti il gran capo di Infront Italy Marco Bogarelli e i dirigenti Giuseppe Ciocchetti e Andrea Locatelli ha creato un certo imbarazzo nell’entourage di Wang Jianlin, presidente di Wanda Group.

Anche perché la decisione di entrare in un business ricco e remunerativo, ma anche importante dal punto di vista politicomediatico, aveva avuto un sostenitore di prim’ordine come Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare Cinese, favorevole all’avvicinamento dei cinesi al gioco del calcio.

Così al momento si segue lo sviluppo dell’indagine, che si sta allargando a macchia d’olio e che ha coinvolto alcuni club di serie A (perquisizioni sono state effettuate della Guardia di Finanza anche negli uffici di Mediaset, tanto che anche il direttore finanziario Marco Giordani è finito sotto inchiesta come presidente di Rti assieme a Giorgio Giovetti), ma non è da escludere che in futuro ci possa essere una presa di posizione formale rispetto sia all’intera vicenda sia nei confronti della gestione operativa sul mercato italiano.

Secondo quanto trapela da ambienti vicini a Wanda Group, infatti, esiste anche la possibilità che al termine delle indagini della Procura di Milano, o perlomeno quando le cose saranno più chiare, la conglomerata prenderà una posizione ufficiale, dichiarando la propria totale estraneità ai fatti.

E non è neppure da escludere che per dare una svolta alla gestione complessiva (Sepp Blatter è finito nel mirino e lascerà l’incarico di presidente Fifa il 26 febbraio 2016, giorno per il quale sono state convocate le elezioni per il rinnovo dei vertici della federazione), Wanda possa rivedere la struttura di vertice della stessa Infront Italy. Dove al momento resta saldamente in sella Bogarelli, forte di un successo indiscutibile, rappresentato in primo luogo dall’asta record (da 945 milioni l’anno) per il diritti 2015-2018 della Serie A, gara che però è finita nel mirino della magistratura e pure dell’Antitrust.