Lega Serie A, De Laurentiis: "Servirebbe un torneo a 16 squadre"

Lega Serie A, finalmente è giunto il giorno della prima riunione per parlare della riforma dei campionati. L’argomento è importante e le divisioni, tra i club di Serie A, sono…

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Lega Serie A, finalmente è giunto il giorno della prima riunione per parlare della riforma dei campionati. L’argomento è importante e le divisioni, tra i club di Serie A, sono tante e trovare un accordo non sarà, per questo motivo, molto semplice.

A parlare della riforma dei campionati al suo arrivo in Lega Calcio, è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha detto: “Ho sempre detto che servirebbe un campionato a 16 squadre come era una volta negli anni ’80. Non mi sembra giusto che qualcuno venga in serie A per prendere qualche milione e poi riscappare in B“.

E a chi gli riferiva che la sua posizione e’ molto simile a quella del presidente della Lazio Claudio Lotito, De Laurentiis ha risposto: “Lotito come pensiero viene dopo di me, io dicevo queste cose già nel ’99, quando per la prima volta ho cercato di acquistare il Napoli. E’ un problema di garanzie, che servono per evitare altri casi Parma. Abbiamo una Covisoc che non serve a nulla, una Figc che non serve a nulla e una Lega che si e’ divisa dalla B, ma continua a pagarla. O la serie B e’ autosufficiente e interessa a qualcuno, altrimenti e’ un’assurdita’ che esista coi soldi degli altri“.

Secondo il numero uno partenopeo, la riforma dei campionati dovrebbe sancire anche una separazione con la Serie B e una sua gestione economica senza il sostegno della Serie A. “Non voglio cancellare B e C – ha precisato De Laurentiis -, ma devono essere due tornei con limiti salariali, la C con solo italiani e la B aperta agli europei ma sotto i 22 anni. Allora diventano un vero serbatoio per la serie A“.

La netta vittoria del Napoli in Europa League, che tra l’altro permette alla squadra di Sarri di qualificarsi come prima del proprio girone con due giornate d’anticipo, ha reso molto fiero il presidente del Napoli che, proprio sul momento positivo degli azzurri ha detto: “Bene così. Vincere serve, dà vantaggi numerici e anche nel rapporto con l’ambiente. In Europa sapevamo che era abbastanza semplice. Abbiamo un tiro di fuoco immenso da sfruttare e il modulo di Sarri permette di sfruttarlo al meglio. Sono molto soddisfatto“.

La squadra sta ottenendo risultati soddisfacenti e questo, secondo De Laurentiis, è dipeso da un nuova mentalità ottenuta grazie a Sarri: “Speriamo che il Napoli vada dove deve andare, anche perché gioca finalmente senza paura. Finalmente, perche’ prima sentivo dire che la squadra aveva paura, ma erano giustificazioni del conductor (riferendosi sia a Benitez che e Mazzarri ndr). Comunque cominceremo a capire veramente cosa accade in questo campionato verso meta’ marzo, la strada e’ lunga, vediamo cosa accade“.

Il numero uno del Napoli non si sottrae neanche dinnanzi alla domanda sulla questione stadio: “Il nuovo stadio? Non si fa in una notte. Con il sindaco ci vogliamo bene e parliamo. Ieri ho avuto una riunione a oltranza con il suo vice Auricchio. Ragioniamo. Non ha senso costruire uno stadio che, quando è pronto fra quattro anni, è già inadeguato“.