Ibrahimovic, giocatore simbolo della Svezia e colonna portante del PSG, sta costruendo pian piano il suo futuro in modo tale da sapere già cosa fare, una volta che ha deciso di dire addio al calcio giocato.
Secondo quanto riporta il giornale francese ‘L’ Equipe’, la rivista svedese Fastighetsvärlden, specializzata nel settore immobiliare, ha scoperto che l’attaccante PSG aveva acquisito una ex chiesa per 11 milioni di euro. L’edificio di 4 piani, di 900 m2 si trova nel cuore di Stoccolma.
D’altronde si sa, la stella del PSG è da tempo che dice di voler tornare in Svezia un volta che ha smesso con il calcio giocato. La metà ambita è però Stoccolma e non nella sua città natale Malmoe.
A 34 anni, e con un patrimonio consolidato alle spalle, avere le idee chiare è giustissimo. Infatti, in un’intervista rilasciata a settembre al ‘Dagens Nyheter’, disse: “Voglio vivere in Svezia. Voglio che i miei figli possano conoscere le tradizioni svedesi dal momento che hanno sempre vissuto all’estero. Non tornerò a Malmoe. Stoccolma è più grande, ci sono più opzioni, maggiori possibilità ed è più facile muoversi“.
Durante questi anni, l’attaccante svedese ha acquistato numerose proprietà. Si contano, fino ad ora, almeno otto proprietà in giro per l’Europa. Le più caratteristiche sono le isole di Resaro, nei pressi di Stoccolma, e quella di Dävensö sul lago di Mälaren, si passa, poi, per il cottage in Are, Svezia, per la grande casa di Malmö, fino ad arrivare al palazzo di 700 metri quadrati sul lago di Como. Immancabile l’appartamento nel cuore di Manhattan, quartiere Tribeca.
Non contento, Ibrahimovic ha quindi deciso di acquistare anche una chiesa a Stoccolma con l’unico obiettivo di ristrutturarla e renderlo un hotel di lusso.
Insomma, al di là della sua età anagrafica, del possibile addio al calcio e dei suoi successi come calciatore, Zlatan Ibrahimovic continua a far parlare di sé anche come imprenditore di se stesso. La sua linea di profumi personale, così come gli investimenti immobiliari non sono altro che una chiara dimostrazione di come il calciatore svedese, per aumentare i propri ricavi e gestire il proprio patrimonio, punta principalmente su un solo brande: se stesso.