Bilancio Juventus – Nonostante i 36 milioni di plusvalenze (di cui 31 milioni solo grazie alla cessione di Arturo Vidal al Bayern Monaco) realizzate nell’ultima sessione estiva del calciomercato, Banca Imi si aspetta che il bilancio Juventus per la stagione 2015/16 chiuda con una perdita netta di 15,76 milioni, contro l’utile di 2,3 milioni realizzato col bilancio 2014/15.
In un report, pubblicato nella giornata di ieri, gli analisti della banca d’affari del gruppo Intesa Sanpaolo, pur ribadendo il giudizio «Add» sul titolo della società bianconera, hanno rivisto al ribasso il prezzo obiettivo, portandolo da 0,34 a 0,30 euro, a seguito della revisione delle stime sui conti del club presieduto da Andrea Agnelli.
Banca Imi, che nel precedente report sulla Juventus aveva indicato un target di ricavi per la stagione 2015/16 di 309,6 milioni, ha sì alzato le proprie previsioni sui ricavi a 340 milioni (348,2 milioni nel 2014/15 grazie all’effetto Champions League) per tenere conto dell’impatto positivo del player trading (le plusvalenze realizzate in estate), ma ha alzato allo stesso tempo le proprie attese sul lato dei costi del personale (sia quelli relativi ai calciatori, sia quelli legati al personale non tesserato) e sugli ammortamenti, in seguito all’importante campagna acquisti in entrata dell’ultimo calciomercato.

L’ebitda (la differenza tra ricavi e costi prima degli ammortamenti, degli interessi e delle tasse), secondo le attese della banca d’affari, dovrebbe pertanto scendere dagli 84,34 milioni del bilancio Juventus 2014/15 a 62,10 milioni al termine della stagione in corso, mentre il risultato netto dovrebbe passare dai 2,3 milioni di utile dell’ultimo bilancio al rosso di 15,76 milioni per l’esercizio 2015/16.
Gli analisti di Banca Imi hanno anche rivisto le stime per l’esercizio 2016/17. Anche in questo caso gli esperti della banca d’affari hanno alzato le attese sui ricavi rispetto alla loro precedente simulazione (da 316,6 a 340,6 milioni). La stima sui ricavi, si legge nel report, comprende anche eventuali plusvalenze che, nel business model della Juventus non sono considerate proventi straordinari ma una componente base del fatturato.
I costi dovrebbero invece rimanere in linea con quelli stimati per il 2015/16 per cui il risultato netto dovrebbe essere negativo per circa 12,9 milioni. La stima precedente indicava un utile di 11,2 milioni nel bilancio Juventus 2016/17.
Nella sua analisi gli esperti della banca d’affari ricordano tuttavia che il cammino della squadra di Massimiliano Allegri in Champions League potrebbe modificare sensibilmente le previsioni sui ricavi e dunque sull’utile di fine periodo. Difficile però dire oggi se la Juventus riuscirà a replicare il cammino europeo dello scorso anno.
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