Liga, cresce l’interesse degli sponsor rispetto agli altri campionati europei. Uno dei campionati europei più apprezzati in tutto il mondo è certamente la Liga spagnola, che affascina non solo per i tanti campioni che militano nelle squadre principali, ma anche per l’alto livello di competitività che rende l’esito delle sfide spesso incerto fino all’ultimo. Questo ha certamente notevoli vantaggi anche a livello commerciale proprio perché diventa più semplice attirare l’interesse di aziende che possono legare il proprio nome per stipulare un’attività di sponsorizzazione.
Il campionato spagnolo, infatti, ha superato per numero di sponsor la Premier League, fino a qualche tempo fa decisamente appetibile anche all’estero, ma si sta avvicinando alla Bundeliga, negli ultimi tempi un vero esempio da seguire per chi vuole accrescere gli introiti. L’interesse commerciale che la Liga è in grado di suscitare va in ogni ambito: si ritrovano, infatti, brand legati all’attività finanziaria (BBVA, che terminerà la sua attività a fine stagione, ma si sta già cercando un sostituto) sportiva (Nike), automobilistico (Mazda) elettronica e informatica (Worten, presentato solo poche settimane fa), scommesse (Sportium), sempre allettanti in ambito calcistico, tecnologia (Samsung), giusto per fare qualche esempio.
Il campionato spagnolo, per molti la competizione più affascinante nel mondo per chi ama il calcio, ha certamente diversi argomenti che possono spingere le aziende a intraprendere un’azione di marketing, ma nonostante questo necessita di altro lavoro per riuscire a battere la Bundesliga e ovviamente la Champions League a cui partecipano ogni anno i più importanti club a livello continentale. Tutti insieme forniscono ogni anno una cifra vicina ai 38- 40 milioni di euro.
In Inghilterra la situazione è però parzialmente diversa e il fenomeno non può essere certo sottovaluato: quello che viene indicato come “modello Premier” viene realizzato con un modo di agire differente, ovvero pochi sponsor per mantenere l’originalità del prodotto, ma disposti tutti a mettere a disposizione ingenti quantità di denaro. Nike, Carlsberg o EA Sports sono alcuni dei pochi brand che hanno deciso di legare il loro brand al campionato inglese forniscono oltre 50 milioni di euro l’anno, superando quindi la cifra che percepisce il campionato spagnolo, pur essendo minore il numero di sponsor.
In una situazione intermedia troviamo invece la Bundesliga, che ha un modo di agire ormai consolidato al punto tale da essere considerata un punto di riferimento per la capacità di gestire le finanze: non a caso può essere considerata una delle competizioni più sane di tutto il Continente. Il campionato tedesco può contare su sette sponsor, tra cui spiccano brand famosissimi come Tag Heuer, Sky e Adidas. Totalmente diverso è invece quanto accade in Ligue 1 o in Serie A: il nostro campionato, infatti, può contare su partnership celebri come quelle con Tim e Nike, mentre si riscontra un’assenza quasi totale di brand rilevanti in Francia.