Crack Parma Galliani indagato. Concorso in bancarotta fraudolenta. Questa l’accusa che sarebbe formulata nei confronti di Adriano Galliani nell’ambito dell’inchiesta sul crack del Parma e riportata questa mattina dalla Gazzetta di Parma.
Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti ci sarebbe la cessione di Paletta ai rossoneri, avvenuta nella sessione di calciomercato di gennaio 2015, per un costo ritenuto inferiore al reale valore del giocatore. Un valore talmente basso “da creare un ulteriore depauperamento del patrimonio societario, contribuendo cosi’ ad aggravare il dissesto“.
Un’accusa da provare, ovviamente, che andrà ulteriormente approfondita. Sulla Gazzetta di Parma si legge: “Nella richiesta di proroga delle indagini, in arrivo in questi giorni ai vari indagati, compare solo il tipo di reato. Nulla si dice sul merito, ma pare che al centro dell’accusa ci sia la cessione di un giocatore dal Parma al Milan.”
Gli inquirenti starebbero indagando sull’acquisto da parte del Milan, lo scorso gennaio, del difensore Gabriel Paletta: il club rossonero avrebbe speso 2 milioni e mezzo, una cifra considerata inferiore alla reale quotazione di mercato del giocatore che avrebbe ulteriormente impoverito le casse della società gialloblu sull’orlo del fallimento.
Dopo l’uscita e la diffusione della notizia online l’Ufficio stampa del Milan ha affidato la replica ad un comunicato: “In relazione alle notizie diffuse in ordine all’iscrizione di Adriano Galliani nel registro degli indagati del Tribunale di Parma con riguardo all’acquisto del calciatore Paletta, l’A.C. Milan sottolinea la perfetta regolarità dell’operazione ed è certo che identica sarà la valutazione dei magistrati competenti”.