Fair Play Finanziario, il caso del Qpr: multa da 8 milioni di sterline per un prestito dei proprietari

Fair play finanziario multa qpr – Fino a qualche mese fa, sembrava dovesse arrivare una stangata sui conti del Qpr. Invece, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe essere una “stangatina”. Il club…

Inchiesta diritti tv, Riccardo Silva (presidente di MP & Silva)

Fair play finanziario multa qpr – Fino a qualche mese fa, sembrava dovesse arrivare una stangata sui conti del Qpr. Invece, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe essere una “stangatina”. Il club di Londra dovrebbe ricevere una multa di circa 8 milioni di sterline, per aver violato le regole del Fair Play Finanziario. 

Nella Championship, che corrisponde alla Serie B italiana, si seguono le regole del Fair Play Finanziario: di fatto, i club non possono eccede nei deficit di bilancio annuali. Per la stagione 2013/14, la Football League ha decretato che le perdite per i club non potessero superare gli 8 milioni di sterline e che la multa sarebbe scattata per le squadre poi promosse in Premier, cosa accaduta al Queens Park Rangers alla fine di quella stagione.

Nei libri contabili, però, il club londinese aveva iscritto una perdita di soli 9,8 milioni di sterline (comunque già superiore al limite), grazie a una iniezione di denaro della proprietà di 60 milioni di pounds (il limite per questa voce è di 5 milioni) che ha creato un grande dibattito attorno al club ed alla possibilità che venisse multato. I prestiti di questo tipo fatti dai proprietari alle casse del club non sono infatti permessi dalle regole del FFP e di conseguenza nemmeno ammessi dalla Football League. Il debito totale del club, tradotto in euro, è di 98 milioni circa.

Il Qpr ha rischiato molto. Secondo le regole riguardanti le multe, le perdite superiori a 10 milioni sono punibili con multe a partire da 6 milioni, mentre dai deficit di 18 milioni in su il calcolo della multa aumenta di conseguenza in maniera proporzionale, con il metodo “pound-for-pound”: una sterlina di multa per ognuna compresa nella perdita. Di fatto, il club ha rischiato di arrivare ad una sanzione di 58 milioni di sterline totali.

Il prestito fatto dai proprietari, tra cui il malese Tony Fernandes, sarebbe stato quasi del tutto ripagato, stando a quanto affermato dal club. Che nel frattempo ha recuperato 9 milioni di pounds dalla vendita di Raheem Sterling. Il giocatore, passato in estate dal Liverpool al City per 49 milioni di sterline, è cresciuto nelle giovanili del Qpr: al club spetta quindi una percentuale, stimata in circa 8,8 milioni di pounds totali. Le casse della società dovrebbero ricavare altri soldi utili come l’ossigeno dalla vendita di altri pezzi pregiati come Charlie Austin. Inoltre, il direttore sportivo Les Ferdinand ha praticato in estate un vero e proprio taglio chirurgico alle spese: il club è passato da una spesa per gli ingaggi di 75 milioni di sterline annuali ad un massimo di 20mila sterline settimanali.

La buona condotta del club ha permesso così a Fernandes e soci di limare al massimo la multa, durante i colloqui serratissimi durati buona parte dell’estate con la Football League. Si parla di una sanzione di 8 milioni finale.