In Spagna nasce la maglia "al prosciutto"

In Spagna nasce la maglia “al prosciutto”. L’estate volge al termine e con l’approssimarsi dell’inizio della nuova stagione è tempo di presentazione delle maglie che verranno indossate dalle varie squadre,…

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In Spagna nasce la maglia “al prosciutto”. L’estate volge al termine e con l’approssimarsi dell’inizio della nuova stagione è tempo di presentazione delle maglie che verranno indossate dalle varie squadre, piccole e grandi che siano. Il marketing, in un calcio dominato soprattutto dal business e dal fatturato se si vuole competere ad altri livelli, non può quindi più passare in secondo piano ed è per questo che non diventa insolito organizzare iniziative particolari in grado di catturare gli appassionati. E’ un po’ quello che hanno pensato di fare in Spagna, un Paese dove stupire non è considerato insolito.

Nelle ultime ore sui social network sta così spopolando la nuova maglia ‘al prosciutto’ del Guijelo, club di serie C che porta il nome della cittadina vicina a Salamanca nota per la produzione del ‘jamon’ iberico ‘pata negra’. I commenti, ironici e non, non sono mancati. Da sottolineare ad esempio quello del quotidiano “Abc”, che ha scritto “più che una maglia sembra un piatto di jamon”, mentre “Marca” parla di “camiseta jamonera”.

L’iniziativa è venuta Jorge Hernandez, presidente del club il cui bilancio annuale è di 650mila euro, che ha voluto ispirarsi a uno dei prodotti tipici della tradizione culinaria spagnola da inserire sulla maglia. Sono state così riprodotte  innumerevoli piccole fette di prosciutto, come tradizionalmente vengono presentate nei ristoranti spagnoli. “Viviamo tutti chi più chi meno grazie al ‘jamon’: quale modo migliore per presentarlo ovunque?”, ha spiegato Hernandez al giornale ‘La Tribuna de Salamanca’. Anche lo sponsor è una delle più rinomate case produttrici di ‘jamon’, la Julian Martin, che ha twittato di essere orgogliosa “di questa maglia e del fatto di essere il patrocinatore”.

Sembra quindi proseguire, indipendentemente dalla categoria di militanda del club, la tendenza alle maglie particolari nel calcio spagnolo. Ha fatto così molto discutere, ma sta andando letteralmente a ruba nei negozi, la seconda divisa da gioco del Rayo Vallecano, nera con una striscia diagonale arcobaleno e scritta dello sponsor in cinese. Ogni colore è dedicato a una causa: il rosso a chi lotta contro il cancro, l’arancio per l’integrazione dei disabili; il giallo per chi non perde la speranza; il verde per chi difende l’ambiente; l’azzurro per chi protegge i minori da maltrattamenti di sorta; il viola per chi si batte contro la violenza di genere. L’arcobaleno nella sua interezza, invece, vuole simbolizzare la volontà di andare contro le discriminazioni sessuali. Sette euro del prezzo di ogni maglietta acquistata vengono devoluti dal club madrileno alle associazioni coinvolte nelle varie iniziative.