Calcioscommesse, l’era Pulvirenti al Catania entro venerdì prossimo potrebbe anche giungere completamente al termine. Tutto dipenderà dalla Procura Figc cosa deciderà.
“Era la mia prima volta e anche l’ultima perche’ esco definitivamente da questo mondo“. Sono le parole del patron del Catania, Antonino Pulvirenti, al termine del processo al Calcioscommesse in cui la Procura Figc ha chiesto per lui l’inibizione per 5 anni e per il club etneo la retrocessione in Lega Pro oltre a 5 punti di penalizzazione.
Una sorta di sconto per la sua ‘collaborazione fattiva’: “Ho messo tutto in mano a un avvocato – aggiunge il numero uno etneo -. Esco da proprietario del club e in maniera definitiva dal calcio, questo era il mio ultimo atto. Richieste leggere? Ho collaborato in tutti i sensi sin dall’inizio con il giudice di Catania e poi con il procuratore, ho raccontato i fatti come sono andati. Evidentemente il procuratore Palazzi ha ritenuto questo atteggiamento congruo e ha fatto questa richiesta, ma e’ sempre una richiesta e io con questo chiudo con il calcio“.
Ha collaborato a tutto tondo con la Procura di Catania per dimostrare di aver capito l’errore commesso ed ora toccherà alla Figc decidere il da farsi. “Ho fatto i nomi di altri giocatori e situazioni che sono coperte da segreto, il procuratore deve fare ulteriori indagini”, ha proseguito il numero uno etneo, specificando quale sara’ ora il destino della sua proprietà “Aspettiamo la sentenza – rileva Pulvirenti -. Il Catania esce fuori da una situazione per colpa mia, non so alla fine se ha beneficiato di qualcosa, il tempo lo dirà. Io ero in una situazione dove sono stato pesantemente minacciato”. “Catania non e’ una piazza semplice – prosegue – mi sono stati recapitati dei proiettili con delle minacce di morte a me e alla mia famiglia. Ho fatto un errore dovevo essere piu’ forte“.
Pulvirenti ha avuto anche modo di commentare la decisione del questore del Catania di emettere un Daspo di 5 anni nei suoi confronti: “vedremo di fare ricorso, ma per una questione di principio perché mi sembra una pena eccessiva – conclude -. Di solito viene dato in caso di atteggiamenti violenti, non credo di aver usato violenza contro nessuno. Io il Daspo già me lo sono dato da solo perché non assisterò alle partite nemmeno da spettatore“.
Dunque, è sempre più probabile il definitivo addio tra Pulvirenti ed il Catania così come è possibile che il club etneo parta dalla Lega Pro con una grossa penalizzazione.