Scandalo FIFA, un primo passo in avanti verso il “dopo – Blatter” è stato fatto. Come annunciato al giugno, la Fifa ha confermato la tenuta di un comitato esecutivo straordinario lunedi’ 20 luglio a Zurigo.
Questa riunione rappresenta il primo passo concreto verso il ”dopo-Blatter”. E’ infatti stato convocato a seguito dell’annuncio di Joseph Blatter di voler rimettere il proprio mandato di presidente, pochi giorni dopo la sua rielezione. L’esecutivo si occuperà di definire una data ed un luogo per il congresso straordinario elettivo (fra dicembre 2015 e febbraio 2016) e quindi di stilare un calendario per le candidature alla presidenza.
Nonostante sia stata confermata tale riunione, le strade che la FIFA percorrerà saranno due: la conferma di Blatter o l’elezione di un nuovo candidato.
Giusto un mese fa, Klaus Stohlker, stretto collaboratore del dirigente svizzero, a ‘SkyNews’, spiegò che Blatter stava considerando attentamente la sua decisione di dimettersi, annunciata sulla scia dello scandalo che ha investito l’organo di governo del calcio mondiale. “Al momento, non vi è un candidato convincente per sostituire Blatter, che abbia lo stesso livello di qualifiche, lingue, contatti e conoscenza del calcio“, spiegò a metà il collaboratore, sottolineando di non essere il portavoce ufficiale dell’ex presidente. “Finché non c’è un candidato adatto – ha detto Stohlker – resta aperta la possibilità di una conferma di Blatter. Ci sono alcune persone che gli chiedono di non candidarsi alle prossime elezioni, altre che gli chiedono di non dimettersi. C’è un’enorme partita in corso per il controllo della Fifa e il presidente si sta facendo un’opinione sul da farsi“.
La seconda ipotesi, è quella di un nuovo presidente. I candidati resterebbero sempre gli stessi e cioè Figo ed il principe Alì di Giordania. Nel caso in cui dovesse vincere le elezioni il principe Alì, come suo vice presidente potrebbe esserci Diego Armando Maradona che, proprio il giorno dopo le dimissioni di Blatter, annunciò la sua intenzione di rivestire tale ruolo istituzionale.
Dunque, non resta che aspettare la riunione del 20 luglio per comprendere in pieno come si muoverà la FIFA e di conseguenza, qual è il futuro dell’intero movimento calcistico mondiale.