Carpi, una delle più belle realtà calcistiche italiane degli ultimi anni, tra breve si affaccerà in Serie A. Dall’eccellenza alla massima serie, un sogno che sta per diventare realtà. Da risolvere però c’è sempre il solito problema dello stadio dove poter disputare le gare interne.
Il ‘Cabassi’ è impianto di soli 4mila posti ed è stato dichiarato utilizzabile in Serie B grazie ad una deroga. Per questo motivo. intanto che il Comune di Carpi decida come e quando iniziare i lavori di ampliamento dello stadio, la società di calcio Carpi ha tentato di trovare un accordo con il Comune di Modena e la società di calcio della sua città.
Infatti, il Carpi, dopo un lungo dialogo, ha ricevuto il consenso di giocare le gare interne del suo primo campionato di Serie A e quelle di Coppa Italia allo stadio ‘Alberto Braglia’ di Modena. A render nota tale decisione è il Comune di Modena, dopo l’accordo firmato dall’amministratore delegato del Carpi, Stefano Bonacini, e dal presidente del Modena, Antonio Caliendo.
All’incontro, ieri, hanno partecipato il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, e gli assessori comunali Giulio Guerzoni e Ludovica Carla Ferrari, con deleghe rispettivamente allo Sport e al Bilancio. L’accordo ha una durata di due stagioni sportive e si aggiunge senza modifiche alla convenzione in essere del Comune di Modena con il Modena Calcio.
L’accordo prevede un contributo di 360.000 euro in due anni da parte del Carpi visti gli investimenti decisi dal Comune per potenziare l’impianto di illuminazione dello stadio e per il rifacimento del manto erboso in misto sintetico. Il Carpi – precisa il Comune di Modena – paghera’ 210.000 euro per la prossima stagione e 150.000 per quella ancora successiva. E’ previsto che la societa’ biancorossa possa recedere dall’accordo dopo la disputa del primo campionato a Modena qualora trovasse soluzioni alternative.
Dunque, il Carpi ha finalmente trovato una soluzione per le prossime due stagione ma l’auspicio dei propri tifosi è quello che lo stadio ‘Cabassi’ venga ristrutturato quanto prima per disputare tra le proprie mura amiche le gare di Serie A.