Milan, Mr Bee può valere una plusvalenza di 297 mln per Fininvest

I dettagli sono ancora tutti da definire ma se, al termine delle 8 settimane di esclusiva indicate nel comunicato congiunto di ieri, il consorzio organizzato da Mr Bee Taechaubol acquisirà…

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I dettagli sono ancora tutti da definire ma se, al termine delle 8 settimane di esclusiva indicate nel comunicato congiunto di ieri, il consorzio organizzato da Mr Bee Taechaubol acquisirà davvero dalla Fininvest il 48% del Milan, la holding presieduta da Marina Berlusconi potrebbe iscrivere nel suo prossimo bilancio una plusvalenza di circa 297 milioni, quasi quanto pagato alla Cir di Carlo De Benedetti per il Lodo Mondadori.

Questo perché, almeno a leggere i resoconti di oggi sulla stampa, sarà Fininvest, e non il Milan, a incassare i soldi di Mr Bee e dei suoi soci. La holding – che fa capo interamente alla famiglia Berlusconi, con la maggioranza saldamente nelle mani di Silvio – controlla infatti il 99,93% del Milan (esistono in circolazione alcuni singoli soci, con in mano poche azioni assegnate ai tempi della presidenza di Giussy Farina agli abbonati vip).

Il Milan è in bilancio a un valore di carico di 361 milioni. Quindi, con la cessione del 48% Fininvest da un lato fa cassa per 470 milioni, e dall’altro potrà iscrivere a bilancio una plusvalenza di 296,72 milioni che finirà nella riga dell’utile. Risorse che senz’altro faranno bello il bilancio 2015. Anche perché il regime fiscale delle plusvalenze su partecipazioni storiche prevede che sui 300 milioni di cui sopra, Fininvest sia tenuta a versare solo il 5% della tassazione ordinaria Ires (che è il 27,5%), pari dunque all’1,375%. E un meccanismo analogo si utilizza, in caso di bilancio in rosso, per calcolare il credito fiscale futuro.

fininvest valore milan 2013

Infine, con l’uscita del 48%, dal perimetro di fatto di Fininvest esce anche la stessa quota di perdite annue del Milan, che nei soli ultimi tre esercizi è stata di oltre 120 milioni. Ma che andando indietro nel tempo è costata alla holding diverse centinaia di milioni, sempre regolarmente ripianati con aumenti di capitale. A cui, se tutto andrà bene, ora dovrà pensare anche Mr Bee.