La notizia ufficiale è arrivata intorno ad ora di pranzo: la Fondazione Fiera Milano ha comunicato che il progetto del nuovo stadio del Milan al Portello ha ottenuto il gradimento da parte dei membri del comitato esecutivo. Ora la Fondazione avrà 6 settimane di tempo per fare ulteriori approfondimenti sul club, dopo le quali arriverà il verdetto definitivo: lì i rossoneri potrebbero davvero aggiudicarsi la riqualificazione del vecchio polo fieristico milanese. Lo stadio al Portello non è più solo un’idea.
La Fondazione Fiera Milano ha emesso un comunicato ufficiale nel quale spiega l’entità di questo primo “sì” al Milan: “La proposta avanzata da A.C. Milan con Arup Italia s.r.l, caratterizzata da una elevata redditività e da una marcata unicità in termini di mix funzionale, è tuttora subordinata al verificarsi di alcune condizioni. Andrà infatti dimostrata la disponibilità di tutte le aree necessarie allo sviluppo del progetto e la compatibilità logistica con le attività residue del Portello in termini di accesso. Elemento di forza di tale proposta è la gestione diretta della struttura da parte del soggetto attuatore”. “Il Comitato esecutivo ha dato mandato al presidente Benedini di verificare l’esistenza di tutte le condizioni necessarie alla concreta realizzazione del progetto presentato da AC Milan e le migliori condizioni economiche ottenibili dalla Fondazione”.
Se alla fine dovesse davvero averla vinta, lo stadio del Portello dovrebbe sorgere proprio di fronte a Casa Milan. In lizza c’erano quattro progetti, adesso ne sono rimasti tre: oltre a quello rossonero, rimangono in lizza Prelios e Vitali Spa con Stam Europe. E il Milan, nel giorno in cui la Fondazione esprime il suo apprezzamento, ha pubblicato un video che illustra il progetto ancor meglio delle foto circolate fin qui.
Già la settimana scorsa era stato il direttore commerciale Jaap Kalma, insieme al responsabile sponsorizzazione e vendite Mauro Tavola, a parlare del progetto: “E’ un momento importante per la storia del Milan, fra luci e ombre, così è il mondo del calcio. Ma il valore e il ritorno sull’investimento nel nostro club è migliorato quest’anno rispetto al passato. Magari l’atmosfera cambia con alti e bassi, ma la fede non cambia mai insieme ai valori che creiamo insieme. Speriamo che la “location” scelta per lo stadio sia approvata, ma noi siamo comunque al lavoro”.
La scorsa settimana Barbara Berlusconi aveva detto di non avere in mano un piano B nel caso in cui il Portello non fosse stato dato al Milan per costruire lo stadio, ma di essere pronta a prendere in considerazione altre ipotesi non appena fosse arrivata una decisione della Fiera. Ma aleggiava un certo ottimismo sull’esito della faccenda, anche se nessuno lo aveva espresso pubblicamente. Lo stesso Kalma si era limitato a dire che “lo stadio è centrale nei nostri progetti. Il cambio di proprietà è secondario, stiamo lavorando per sviluppare i rapporti con i nostri sponsor, non bisogna focalizzarsi su quello. Insieme ad Infront abbiamo sperimentato diverse soluzioni, vogliamo offrire intrattenimento e valore al nostro pubblico”.