Ricavi tv Brasile 2014, la FIFA registra il crollo del mercato europeo

Ricavi tv Brasile 2014. Grazie ad una crescita del 20% dei ricavi del comparto tv proveniente dalle regioni di Asia e Nord Africa, la FIFA ha potuto registrare un incremento nella cifra…

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Ricavi tv Brasile 2014. Grazie ad una crescita del 20% dei ricavi del comparto tv proveniente dalle regioni di Asia e Nord Africa, la FIFA ha potuto registrare un incremento nella cifra complessiva incassata rispetto a quella generatasi durante la precedente edizione,  del 2010 in Sud Africa, compensando in tal modo il calo proveniente invece dall’Europa.

Ricavi Brasile 2014, l’ultima edizione registra un +0,9% rispetto a quella sudafricana

L’analisi è di Insideworldfootball, che ha mostrato come i proventi da diritti tv per l’edizione brasiliana del campionato del mondo siano cresciuti dello 0,9% rispetto a quello sudafricano, con un reddito complessivo che da 2,406 miliardi di dollari è passato a 2,426 miliardi. Il migliore risultato è stato determinato, come detto, grazie al contributo di Asia e Nord Africa in prima battuta, poi da Nord America e Caraibi. Nel primo caso infatti, per la FIFA, i ricavi provenienti dalle due macroregioni è passato dai 503,5 milioni di dollari di Sud Africa 2010 a 604 milioni di Brasile 2014; nel secondo invece, la crescita si è fermata al 16%, con proventi che, da 211 milioni dell’edizione 2010, sono passati a 245,2 milioni.

Per la FIFA è arrivato il crollo del mercato europeo

Il mercato europeo invece, un mercato chiave per la FIFA, ha registrato un calo dei proventi pari al 9,5% (da 1,289 miliardi a 1,167) e non rappresenta più (almeno) il 50% del fatturato complessivo alla specifica voce dell’ente con sede a Zurigo: perché, se nell’edizione organizzata per la prima volta da un paese africano, l’Europa aveva contribuito a generare ricavi per il 53,6% del totale, Brasile 2014, complice anche orari di trasmissione delle gare non usuali per il Vecchio Continente, ha fatto registrare un calo di ben 5,5 punti percentuali, e cioè a 48,1%. Altra delusione è arrivata da Centro e Sud America, con ricavi cresciuti solo dell’8% (da 329,3 milioni a 355,8 milioni). Un calo si è registrato anche nelle altre zone del mondo, con un segno meno del 25% (71,7 milioni a 54 milioni).

Cresce il costo medio delle sponsorizzazioni, diminuiscono le commissioni di vendita sui diritti tv

Ma la FIFA paga anche meno commissioni di vendita sulla cessione dei diritti tv: per la manifestazione sudafricana i costi furono di 115,5 milioni contro i 109,9 milioni di quella in sudamericana. E’ cresciuto poi anche il prezzo medio delle sponsorizzazioni: i sei partners ufficiali del torneo infatti (Coca Cola, Adidas, Hyunday, Emirates, Sony, Visa) hanno versato alla FIFA 708,5 milioni (nel 2010 “solo” 594 milioni), ovvero 118 milioni di dollari ciascuno (99 milioni quattro anni prima). Emirates e Sony tuttavia hanno rinunciato alla sponsorship con la FIFA per le prossime due edizioni della manifestazione (2018 e 2022) che registrerà invece l’ingresso del colosso Gazprom nel ciclo verso il torneo che sarà organizzato in Russia.