Gerrard-L’addio di Steven Gerrard al Liverpool è stato un duro colpo per i tifosi dei Reds, legati sentimentalmente ad un calciatore che, seppur non sia mai riuscito nell’impresa di vincere un titolo di Premier, ha contribuito alle recenti, grandi, vittorie del club inglese, specie in Europa. La notizia della partenza dell’eterno capitano del Liverpool a quella che è stata la sua casa per diciassette stagioni, configura dunque uno scenario nuovo, sia per i tifosi, sia per il calciatore stesso, il quale, secondo i bookies, sarebbe vicino alla MLS (per giocare nei Galaxy), un torneo che, a poco a poco, sta intrigando, e non poco, vecchie glorie del calcio europeo.
Gerrard infatti è una vera e propria icona nel mondo del calcio e ancora di più nel Regno Unito: 670 gare e 170 gol hanno segnato sportivamente il Liverpool, ma non solo.
L’importanza commerciale di Gerrard
Il giocatore, 34 anni, è, a tutti gli effetti, un vero e proprio manifesto commerciale a Liverpool e ancor di più dopo la partenza di Luis Suarez a Barcellona, l’unico giocatore che insidiava la leadership del capitano reds. Questa estate infatti, Steven Gerrard è stato il giocatore che più di tutti ha creato un significativo giro d’affari legato alla vendita delle divise ufficiali con il suo nome e numero. Il 23,7% di T-shirt del Liverpool vendute quest’anno portano il suo nome: come sottolinea FutbolFinanzas, il quarto posto assoluto nella vendite di magliette, dietro Sergio Aguero (33,7% del Manchester City), Falcao (33% di Manchester United), Ángel di María (24% del Manchester United) spetta proprio a Steven Gerrard.
Tuttavia, non solo nella vendita di maglie, Steven Gerrard ha aiutato il suo club è un grande richiesta commerciale per il Liverpool. Solo un anno fa, l’inglese ha firmato per essere il volto della console Microsoft XBOX nel Regno Unito. Il contratto che, seppur “superato” da quello che attualmente lega Gareth Bale alla EA Sports per essere l’immagine del famoso gioco ‘FIFA‘, testimonia la “grandezza” del giocatore anche fuori dal campo. La campagna organizzata da Microsoft infatti è stata imponente: almeno 100 milioni di dollari per promuovere la consolle anche attraverso radio, cinema, online marketing e la presenza della star di Star Trek Zachary Quinto.
Una curiosità infine, anch’essa significativa, è quella che due anni fa ha visto un tifoso pagare 550,87 euro per una maglia indossata durante una partita e firmata dallo stesso giocatore. Un insieme dunque di circostanze che, a partire da giugno 2015, il Liverpool non potrà sfruttare dopo ben 17 anni.