Coppa del mondo 2018– Il calcio russo è in crisi e Vitaly Mutko, il ministro dello sport del paese, ha dichiarato che il comitato organizzatore locale (LOC) per la prossima Coppa del Mondo 2018 in Russia, quest’anno avrà un deficit di bilancio, mentre il paese stesso continua ad affrontare i suoi problemi finanziari.
Mutko ha parlato a seguito di una riunione della Direzione del LOC, di cui è anche membro: “Avremo un deficit di bilancio per il 2015“, ha detto all’agenzia di stampa russa R-Sport, aggiungendo poi che “il comitato organizzatore è alla ricerca di sostegno da fonti indipendenti. I costi di costruzione degli stadi non è cambiato in questo momento, però i prezzi di mercato potrebbero portare a cambiamenti in questo senso“.
I commenti di Mutko tuttavia, arrivano in seguito all’ottimistica previsione del presidente Vladimir Putin, secondo il quale la crisi economica del Paese, nonostante tutto, non avrà un impatto sui preparativi per la Coppa del Mondo 2018, indicando proprio nel calcio, e in una manifestazione dalle proporzioni globali, uno strumento di sviluppo importante per tutta la nazione. “Questo evento è solo un motivo in più per lo sviluppo della Russia“, ha detto seccamente il capo di Stato durante la conferenza stampa di fine anno.
Il budget per la Coppa del mondo 2018 e la crisi del calcio russo
La guerra in Crimea e le sanzioni imposte alla Russia da Usa e Ue hanno ridotto il rublo ai minimi storici e complicato i piani per la Coppa del mondo 2018. Per questo, la svalutazione del rublo con l’euro ha fatto salire gli stipendi dei calciatori, pagati proprio con la moneta unica: una situazione ad alto rischio, che ha costretto tutti e sedici i club della massima serie russa, a chiedere ai loro giocatori di accettare tagli salariali in risposta al forte calo del valore della moneta locale. Accettare cioè offerte riviste ad un tasso di cambio fisso che è significativamente inferiore al tasso corrente. Ciò significherebbe tagli di paga di più del 20% per la maggior parte dei migliori giocatori della lega, che, come sottolineava C&F qualche tempo fa, stanno guadagnando il 40% in più dai loro contratti.
Forte anche l’impatto sui fondi destinati a finanziare i preparativi per la Coppa del mondo 2018. In questo senso, la commissione nel 2012 stabilì un budget di 664 miliardi di rubli per ospitare il torneo, che è il doppio della quantità che Putin annunciò quando la Russia ottenne i diritti di hosting nel 2010. Una cifra pari a 20.5 miliardi di dollari in base al tasso di cambio medio del 2012. Con il tasso di cambio corrente, tuttavia, questa somma è scesa drasticamente a circa 11,5 miliardi di dollari.
Fabio Colosimo