Inter-Hellas, la finale del Viareggio rigiocata sul valore delle rose

Sulla carta, euro più euro meno, fa 6,2 milioni contro 2,1. Se si giocasse sul valore dei cartellini dei rispettivi giovani, la finale del Torneo di Viareggio la vincerebbe l’Inter

Sulla carta, euro più euro meno, fa 6,2 milioni contro 2,1. Se si giocasse sul valore dei cartellini dei rispettivi giovani, la finale del Torneo di Viareggio la vincerebbe l’Inter per largo distacco sull’Hellas. Un valore, quella della rosa, che riguardo al campionato Primavera sta facendo la differenza: nel girone B, l’Inter è seconda a 37 punti, mentre l’Hellas è quarto a 25.

L’Inter e l’affare Bonazzoli

Ad elevare il valore della rosa della Primavera nerazzurra, c’è prima di tutto un maggiore impiego di alcuni elementi nella prima squadra. Primi fra tutti, i due attaccanti Federico Bonazzoli e George Puskas. Il primo, in particolare, ha subito fruttato 4,5 milioni di euro alle casse nerazzurre. La cessione di Bonazzoli alla Sampdoria è stata definita nella scorsa finestra di mercato, assieme a quella di Alfred Duncan. Con il secondo già a Genova (per 3 milioni più bonus) e con l’attaccante che invece resta in prestito a Milano fino a giugno. Un affare vantaggioso per l’Inter, prima di tutto dal punto di vista della plusvalenza: il cartellino di Bonazzoli vale 2,5 milioni di euro.

Ma è un vantaggio anche in ottica futura. Il ds Ausilio ha dovuto fare i conti non solo con la finestra di mercato attuale, ma anche con gli effetti della prossima, quella estiva. Prima di aprire il nuovo mercato, il bilancio dell’Inter non sa ancora se potrà usufruire dei riscatto di Schelotto e Alvarez: entrambi sono legati alla salvezza di Chievo e Sunderland e in particolare il contratto con gli inglesi prevede un riscatto di 11 milioni di euro. Ma la permanenza nella massima serie non è scontata, così Ausilio si è preso subito 7,5 milioni dalle cessioni dei due ragazzi.

Il valore dei giovani nerazzurri, tra Primavera e prima squadra

Non solo Bonazzoli. Il cartellino di Puskas (16 reti nel Campionato Primavera), aggregato alla prima squadra ma partecipante al Viareggio con la Primavera, vale ora 1 milione di euro. A determinare il valore, quindi, contribuisce la presenza più o meno costante nella rosa di Roberto Mancini, che già nella sfida di Europa League contro il Qarabag aveva convocato molti giovani da testare. Stesso discorso di Puskas, quindi, per Isaac Donkor: ora che si allena con la prima squadra (ha giocato pure titolare contro il Sassuolo) il suo valore è salito a 500mila euro. Il valore però è anche legato alle prestazioni in Primavera. Il discorso vale per l’aumento del prezzo di cartellini come quello di Demetrio Steffè (che al Chievo ha vinto lo scudetto Primavera e vale 200mila euro) e Gaston Camara, che ne vale 300mila.

All’Hellas il valore sale con Gollini e Cappelluzzo

Gollini, Cappelluzzo, Fares e Boni: sono i quattro giocatori dell’Hellas Primavera che si allenano con la prima squadra. Di questi, solo il valore dei cartellini di due supera i 100mila euro: sono quelli dell’ex portiere del Manchester United Gollini (500mila euro) e dell’attaccante ex Siena Cappelluzzo, che al momento ne vale 150mila.

Quest’anno, L’Hellas ha fatto investimento importanti sul mercato. In questa sessione invernale, tra i gialloblu è arrivato il difensore Davide Riccardi (valore 100mila euro), dalla Primavera dell’Udinese. Molti dei nuovi arrivati, appartengono però alla sessione estiva, che ha portato a Verona Nicola Guglielmelli dal BasileaLuca Checchin dall’Alessandria, Tryfon Kazviropoulos dall’Aek (i tre valgono 50mila euro ciascuno) e Marek Ocelka dallo Sparta Trnava (75 mila euro di valore del cartellino). Chi si sta mettendo in mostra in questo Viareggio sono Gollini (1 gol preso fino ad ora) e Cappelluzzo, che ha segnato il gol decisivo in finale contro la Fioretina. Ma c’è anche Matija Miketic, un gol al Viareggio e 75mila euro di valore del cartellino.

Alessandro Oliva