Paparesta, l'emiro al Bari? Per ora trattiamo con Ladisa

Di cosa stiamo parlando? Chi mette in dubbio la reale compagine sociale della società contribuisce a delegittimare il rapporto tra me, il club e la tifoseria. L’ultima battuta sul possibile…

Di cosa stiamo parlando? Chi mette in dubbio la reale compagine sociale della società contribuisce a delegittimare il rapporto tra me, il club e la tifoseria. L’ultima battuta sul possibile ingresso di nuovi soci: ricevo contatti da fondi e altri imprenditori ma contano i fatti. Con i Ladisa (imprenditori delle mense, già sponsor delle giovanili, ndr) stiamo valutando l’ingresso in società. Saprete tutto quando sarà perfezionato, se si perfezionerà l’operazione. Fondi da Lussemburgo, Qatar? Ho avuto proposte in questi giorni. Sarei sciocco a non far entrare un emiro nel Bari. Dopo un semplice interesse, nessuno è andato oltre“.

E’ un fiume in piena Gianluca Paparesta, ex arbitro e attuale presidente del Bari, che in conferenza stampa cerca di spiegare il momento della squadra e tutto ciò che ruota attorno alla società.

Dopo ventisei giornate il suo Bari è al 17° posto con soli trenta punti ma nonostante i deludenti risultati ottenuti in questa prima parte di stagione, i fari sono puntanti ancora sulla società e sulla possibilità dell’ingresso di nuovi soci.

Solo tre giorni fa, lo stesso Paparesta aveva smentito sia una possibile cessione del club che l’avvento di nuovi soci.

In sole settantadue ore il presidente del club pugliese cambia idea ed apre a nuovi azionisti. Per portare avanti l’ambizioso progetto urgono nuovi ed ingenti investimenti e proprio per questo motivo si è fatto il nome di Ladisa, azienda pugliese di ristorazione.

Quello di Ladisa sembrerebbe al momento il nome più gettonato per una possibile nuova partnership anche se si tenta di capire il motivo per cui non siano mai arrivati i russi.

Proprio sulla pista russa Paparesta ha spiegato che: “I russi non sono venuti per problemi riguardanti altri problemi”.