Amburgo – Nonostante il trionfo di Rio De Janeiro che ha permesso alla Germania di alzare al cielo la sua quarta Coppa del Mondo, la Football Money League stilata da Deloitte e presentata al pubblico pochi giorni fa ha cancellato dalla top 20 un club tedesco, l’Amburgo, che fino all’anno scorso sedeva alla diciassettesima posizione della speciale classifica dei fatturati delle squadre di calcio.
Ma l’anno nuovo sembra già iniziare nel migliore dei modi per l’Amburgo soprattutto dopo l’ingente investimento messo in campo dal miliardario Klaus-Michael Kuehne. L’agenzia di stampa Reuters ha riferito che giovedì Kuehne ha acquisito il 7,5 per cento del club, per un investimento totale di 18.7 milioni di euro, comprandone, inoltre, i diritti di denominazione dello stadio per i prossimi quattro anni.
Cessione Amburgo, lo stadio tornerà a chiamarsi Volksparkstadion
L’Amburgo è notoriamente l’unica squadra a non aver mai retrocessa dalla Bundesliga, ma gli ex campioni d’Europa hanno comunque dovuto lottare finanziariamente in questi ultimi anni per sopravvivere. Kuenhe, che ha fatto la sua fortuna nel settore della logistica, si è impegnato a restituire il nome Volksparkstadion al terreno di gioco casalingo della squadra, che invece ora si chiama Imtech Arena, a partire dall’inizio della prossima stagione. Lo stadio si è chiamato Volksparkstadion dalla sua costruzione nel 1953 fino al 2001, prima che gli sponsor AOL e HSH Nordbank acquisissero i diritti di denominazione.
“Per me come tifoso dell’Amburgo è stata una questione di cuore che la casa del club torni ad avere il suo nome tradizionale,” ha detto Kuehne. “Vorrei che il club possa godere di molto successo al Volksparkstadion come in passato“.
Alberto Lattuada