La vicenda del passaggio di proprietà del Parma Football Club si sta trasformando in una vera e propria telenovela, i cui contorni si tingono di giallo. Pietro Doca, il 42enne lodigiano di origine albanese ex amministratore unico e oggi liquidatore della Taci Oil Italia (leggi il profilo di Doca tracciato da Calcio&Finanza), che ieri era stato indicato dal club emiliano come nuovo presidente, ha negato di essere il nuovo numero uno del club ducale. Con un sms inviato all’agenzia giornalistica Ansa, Doca, al secolo Petrit Doka ha ribadito le dichiarazioni rilasciate nel pomeriggio al sito Piacenza24.eu, in cui negava appunto che fosse stato raggiunto l’accordo per il passaggio del club emiliano.
“Considerato quanto emerso”, ha affermato Doca, “preciso che da oggi il Parma Calcio non è stato ufficialmente ceduto mediante atto notarile di compravendita e la proprietà è ancora del dottor Ghirardi. La trattativa di acquisizione era in dirittura di arrivo, l’obbiettivo era giungere all’acquisizione del club emiliano laddove venissero verificate tutte le condizioni necessarie. Pertanto ad oggi non è stato raggiunto alcun accordo definitivo”.
Pietro Doca dunque nega che il passaggio di proprietà ci sia stato, ma il venditore, l’ex presidente Tommaso Ghirardi giura: il patto c’è, è dal notaio. Resta da capire se Doca abbia deciso autonomamente di fare questo parziale passo indietro o qualcuno della cordata che lo sostiene, Rezart Taci o il misterioso socio russo-cipriota, non abbia deciso un improvviso ed inatteso passo indietro. Un vero fulmine a ciel sereno dopo le dichiarazioni ufficiali rilasciate martedì al sito ufficiale del club e la conferenza stampa indetta per venerdì allo stadio Tardini. Dichiarazioni, quelle di Doca di questa sera, che differiscono, e non poco, con la nota ufficiale del club.
Un dietrofront che ha scatenato le furie di Ghirardi. “In nome e per conto degli azionisti di Eventi Sportivi dallo stesso rappresentati”, afferma l’ex patron gialloblu, “letta la dichiarazione resa dal signor Doca, conferma la conclusione dell’accordo avente ad oggetto la cessione delle azioni”. Ghirardi ha inoltre voluto precisare che il comunicato stampa diffuso martedì sera sul sito del Parma Fc è stato concordato e sottoscritto da Doca alla presenza del notaio Posio e dei consulenti delle parti, nel corso dell’incontro tenutosi a Brescia (l’originale del documento è custodito dal medesimo notaio). Ghirardi auspica pertanto “che questo increscioso ed inaspettato episodio sia adeguatamente chiarito dallo stesso Doca nel corso della conferenza stampa convocata per venerdì”.
Alberto Lattuada
