L’ex presidente del Bayern Monaco, Uli Hoeness, avrebbe restituito al fisco tedesco oltre 30 milioni di euro, saldando cosi’ il debito relativo ai profitti ottenuti dalle speculazioni e non dichiarati. Stando alla “Sueddeutsche Zeitung”, Hoeness si sarebbe cosi’ garantito un permesso di poche ore per lasciare sabato il carcere e trascorrere un po’ di tempo con la sua famiglia dopo tre mesi e mezzo di reclusione. Hoeness sta scontando da inizio giugno, nella prigione di Landsberg, una condanna a tre anni e mezzo per evasione fiscale. L’ex presidente del Bayern avrebbe occultato circa 28 milioni di euro trasferiti su un conto in Svizzera e frutto di speculazioni in Borsa.
La decisione arrivò dopo che la procura aveva chiesto una pena di 5 anni e sei mesi e aveva accusato la gloria della squadra bavarese di evasione fiscale per una somma di 27,2 milioni. Quella cifra è emersa da quanto riconosciuto dalla sua stessa difesa al processo di Monaco. Il giudice del tribunale di Monaco, nella sentenza di primo grado – impugnabile in Appello – ha stabilito che l’autodenuncia di Hoeness non è valida, e lo ha condannato a 3 anni e 6 mesi.