«Voglio lasciare il Livorno in serie A dopo averlo preso 15 anni fa in C1. Dopo 30 anni di calcio sono stanco, c’è un livornese che vive a Roma ed è interessato, vedremo». Aldo Spinelli medita di passare la mano, ma intanto anticipa a ‘Radio anch’io Sport’ che contro la Juventus sarà in panchina «per godermi al meglio lo stadio che sognavo per il mio Livorno e non mi hanno mai fatto fare».
Il presidente del club toscano (terz’ultimo in classifica) non si fa troppe illusioni di raccogliere punti salvezza allo Juventus Stadium, ma nemmeno si dà per vinto in partenza: «Non è che la nostra classifica stasera possa cambiare molto, per noi la partita della vita è quella di domenica prossima, con il Chievo. Contro la Juve andiamo per fare risultato, cercheremo di rendergli difficile la vita. Poi è chiaro che i valori in campo sono diversi, se loro ne hanno vinte 15 su 15 in casa un motivo ci sarà. Sono di un altro pianeta. Il nostro bilancio è di 25 milioni, il loro di 350. E poi abbiamo sette giocatori in diffida e questo peserà nelle scelte dell’allenatore, proprio pensando alla sfida con il Chievo».
«Io a Torino contro la Juve ci ho già vinto – ha ricordato ancora Spinelli – con il Genoa ed un gol di Skuhravy. Quella era una grande squadra».