Alta tensione tra la Federazione brasiliana e la Hyundai, sponsor della Fifa, in vista dei Mondiali 2014 che si terranno la prossima estate nel Paese carioca. La casa automobilistica promette agli acquirenti un anno di garanzia extra se la nazionale verdeoro dovesse portare a casa il titolo mondiale. Ma secondo la Cbf, la Federazione brasiliana, si tratta di una violazione dei diritti intellettuali sul marchio.
Lo spot della Hyndai gioca sul suffisso “Hexa” che in portoghese significa “sesto”, scommettendo con i potenziali acquirenti: se il Brasile dovesse vincere la Coppa del Mondo, la casa asiatica promette di allungare da cinque e sei anni la garanzia sulle vetture vendute tra il 1°e il 13 di luglio. Ma per la Cbf si tratta di una violazione della proprietà intellettuale della federazione locale e il direttore degli affari legali Carlos Eugenio ha chiesto immediatamente di ritirare lo spot.
Il problema è che la Cbf ha come partner la Volkswagen, che sul mercato carioca punta molto nella speranza di agganciare la Fiat che è storicamene il primo produttore da quelle parti del Sudamerica. La Hyundai, che è appunto partner della Fifa, può utilizzare i marchi connessi alla Coppa del Mondo. Nel caso specifico, dunque, non è il riferimento al Mondiale il problema, quanto piuttosto quello alla Nazionale verdeoro. Per la portavoce della casa automobilistica sudcoreana, Meeyoung Song, Hyundai non sta commettendo nulla di illecito.
Lo spot per la “Hexagarantia” sul canale di Youtube della divisione brasiliana di Hyundai, lì è rimasto e ha totalizzato più di 85mila visualizzazioni. Secondo l’ultimo report annuale, nel 2012 la Cbf ha totalizzato circa 100 milioni di dollari di introiti dagli sponsor. La Fifa, invece, ha raccolto la bellezza di 350 milioni di dollari per le sponsorizzazioni legate alla Coppa del Mondo.