Poche ora fa è finito il Consiglio dei Ministri e il neo Premier Matteo Renzi è riuscito a placare, in buona parte, le polemiche sul famigerato decreto “salva Roma”, tanto voluto dal sindaco della capitale Ignazio Marino e dai suoi collaboratori. Appena giunta la notizia al di fuori dalle stanze del Cdm è impazzata, ovviamente, il rincorrersi delle opinioni su questa approvazione lampo da parte del nuovo governo. “E’ una bellissima notizia, a mio giudizio, per l’Italia, perche’ non si tratta di regalare qualcosa a Roma, ma di essere orgogliosi di poter avere una grande capitale”, così ha commentato il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti; “Salva Roma. Una porcata del governo Renzi. Faremo le barricate”, così, invece, scrive su twitter Matteo Salvini, segretario della Lega e poi c’è ancora chi crede nell’iniziativa portata a compimento da Renzi: “Il governo Renzi è passato dalle parole ai fatti. Il primo vero Consiglio dei ministri ha approvato provvedimenti particolarmente attesi. Sottolineo l’importanza della proroga di 30 giorni dei servizi di pulizia nelle scuole, il tempo che serve a un piano pluriennale di qualificazione professionale”, lo afferma il senatore Andrea Marcucci (Pd), presidente della commissione Istruzione a Palazzo Madama. “Dal Salva Roma alla semplificazione dei permessi agli immigrati, per arrivare alla cancellazione della webtax il premier ha confermato di avere il passo che serve per rilanciare l’Italia e riportare un po’ di fiducia nei suoi cittadini”, ha concluso Marcucci.
La polemica di Noiconsumatori.it
“Vergognoso lasciare i contribuenti nel panico e nella disperazione con norme ballerine, noiconsumatori.it lancia SOS al parlamento e al neo governo Renzi ad intervenire subito contro lo scandaloso ritiro della proroga al 31 marzo sulla sanatoria Equitalia per evitare altri suicidi di Stato e il disastro economico sociale del paese”. Queste le parole di Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori.it e legale di Diego Armando Maradona, che con Equitalia ha avuto più di un grattacapo, prima dell’approvazione del decreto “salva Roma” da parte dell’esecutivo di governo. L’appello è stato accolto e ora tra le altre misure c’è l’ok anche alla proroga fino alla fine di marzo della sanatoria per pagare le cartelle di Equitalia senza multe ed interessi.
Il caso Pibe vs Equitalia
Una tappa importante del caso. Il 14 febbraio 2014 Diego Maradona ha annunciato di aver chiesto all’Unione europea di intervenire come arbitro nella faida in corso con le autorità italiane sulla presunta richiesta di tasse non pagate per circa 40 milioni di euro. La leggenda del calcio argentino è accusato di evasione fiscale durante il periodo in cui giocava in Italia e dove ha condotto il Napoli ai suoi unici due scudetti, nel 1986 e nel 1990. Nel 2005 fu condannato a pagare 37.200.000 di euro, dei quali solo 23.500.000 erano d’interessi sul debito. Tuttavia i procuratori italiani hanno ripreso il processo da zero nel 2011 in quello che è stato visto come una vittoria per l’avvocato di Maradona in Italia, Angelo Pisani.
Al caso si starebbe anche occupando il deputato europeo Crescenzio Rivellini, che appartiene al partito di Silvio Berlusconi, dopo che Maradona ha sostenuto a gran voce la sua innocenza. “Sono perseguitato in Italia”, disse Maradona mentre parlava ai media presso gli uffici di Roma della UE. “Non sono un truffatore. Non ho 40.000.000 e non ho mai guadagnato tutti questi soldi nella mia carriera”. Rivellini, napoletano e fan del Napoli, afferma di aver preso il caso a cuore per “ottenere giustizia per le vittime italiane delle autorità fiscali che è di gran lunga troppo invadente”, aggiungendo che Equitalia “vuole fare di Maradona un esempio”. Sempre secondo Rivellini: “l’Ue annuncerà una decisione entro quattro-sei settimane e Diego andrà a Bruxelles per l’annuncio”.