Calcioefinanza.it nei giorni scorsi aveva scritto in più occasioni che l’Inter prima di acquistare nel mercato di gennaio avrebbe necessariamente dovuto vendere e che Guarin sarebbe stata la pedina per raggiungere questo obiettivo.
Lo scambio con la Juventus Vucinic-Guarin, se concluso con la valutazione di 16,5 milioni – i 15 milioni ipotizzati più un conguaglio di 1,5 milioni come riportano le ultime indiscrezioni, consentirà alle casse nerazzurre di registrare una plusvalenza immediata di 9,1 milioni nel bilancio 2013-14. Il centrocampista colombiano è stato acquistato a titolo definitivo dall’Inter il 27 giugno 2012. Il costo del cartellino è stato ammortizzato per un periodo di 18 mesi (la stagione 2012/2013 e i primi sei mesi della stagione 2013/2014) per circa 4,4 milioni. Pertanto il valore di carico del cartellino di Guarin sui libri dell’Inter dovrebbe essere pari a 7,43 milioni al 31 dicembre 2013. A fronte di una valutazione di 16,5 milioni, la plusvalenza per i nerazzurri sarebbe quindi di circa 9,1 milioni. I costi relativi all’acquisto di Vucinic, invece, potranno venire spalmati su più bilanci negli anni seguenti (circa 5 milioni la quota di ammortamento nell’arco di tre anni, più l’ingaggio del calciatore), cosa che avrà l’effetto complessivo di alleggerire il bilancio 2013-14, previsto con perdite comunque pesanti.
La ventilata cessione per 10 milioni di Ranocchia – anche se il Borussia Dortmund ha negato per ora di essere interessato – oltre a consentire un’eventuale assalto al laziale Hernanes per il centrocampo, dovrebbe garantire una plusvalenza immediata di 6,1 milioni sul bilancio 2013-14. Il difensore è stato acquistato infatti nel giugno 2010 per 13 milioni, quindi il suo costo è stato ammortizzato negli esercizi 2010-11,2011-12, 2012-13 e nei sei mesi della stagione 2012-13 per complessivi 9,1 milioni. Ciò significa che il valore di libro al momento è di 3,9 milioni e quindi la plusvalenza sarebbe di 6,1 milioni sul bilancio. I costi anche in questo caso sarebbe spalmati su più rendiconti e quindi anche questa operazione avrebbe l’effetto di alleggerire il bilancio corrente
Gli uomini mercato nerazzurri, insomma, si sono mossi nel solco che a inizio mercato era stato tracciato da Thohir. Secondo quanto Calcioefinanza.it ha potuto verificare da fonti vicine la club nerazzurro, l’indicazione del nuovo presidente per questa sessione di mercato era di riuscire a fare mercato registrando circa 15 milioni di plusvalenze, ovvero i 9,1 di Guarin e i 6,1 di Ranocchia.
Con queste operazioni, l’obiettivo economico è stato all’incirca raggiunto. Tuttavia il risultato rischia di essere tutt’altro che producente per il nuovo presidente del club nerazzurro. Thohir forse non si era reso conto di chi aveva a disposizione come uomini mercato e che frittata, in cambio delle plusvalenze, gli stavano combinando. Fassone, Branca e Ausilio hanno cercato di piazzare Guarin per tutto l’inverno in Inghilterra e con più forza nel mese di gennaio non rendendosi conto che il centrocampista colombiano sottotraccia si stava accordando con la Juventus tanto che avrebbe rifiutato addirittura un trasferimento al Chelsea, non certo un team di seconda fascia. Così l’Inter, dopo aver cercato Osvaldo e Borriello ma non potendoli raggiungere a causa dei loro ingaggi, si è trovata costretta ad accettare lo scambio con la Juventus.
Il risultato complessivo è che la prima operazione in entrata della gestione Thohir è lo scambio con una delle squadre più odiate dai tifosi, che per giunta nella stragrande maggioranza dei casi hanno giudicato lo scambio come favorevole ai bianconeri. Che dire? Non certo il miglior modo di presentarsi ai tifosi nerazzurri.