Per il nuovo stadio alla Mercafir, periferia nord del capoluogo toscano, la Fiorentina «deve tirare fuori 150-200 milioni di euro, e conoscendo Diego e Andrea Della Valle che vogliono sempre il meglio, so che prima di fare il passo loro fanno grande attenzione, e se lo fanno è perché sono in condizione di fare un investimento straordinario». Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, spiegando che l’operazione «volendo ha dei tempi tecnici non biblici, ma ha una compatibilità economica complessiva».
Entro la fine del campionato i Della Valle potrebbero dunque firmare il project financing che regalerà ai tifosi viola e alla città di Firenze il tanto sognato stadio nell’area Mercafir. Le prossime settimane dovrebbero servire al Comune di Firenze e alla società per sistemare l’accordo per l’area. Il percorso burocratico per quanto riguarda il comune è stato già semplificato, ed ora serve solo mettere nero su bianco un piano che permetta a Firenze di avere un nuovo stadio nel minor tempo possibile. Serviranno comunque minimo 3-4 anni per la costruzione degli impianti che comprenderanno anche strutture turistiche e commerciali, anche perché l’iter da seguire darà quello previsto dalle normative delle gare europee previste dalla legge.
La Fiorentina però non ha intenzione nel tempo di abbandonare l’attuale casa viola, ovvero la zona del Franchi. L’idea è quella di utilizzare i campini come casa base per i giovani (da allargare anche al campo di baseball per il quale la Fiorentina si è informata e che vorrebbe acquistare in un prossimo futuro), mentre il Franchi diventerebbe un contenitore multifunzione per ogni genere di evento sportivo. Nell’area del campo di baseball il piano è quello di costruire anche una sorta di albergo sportivo come all’interno di Coverciano per utilizzarlo come base per i giovani ma anche come sede dei ritiri pre-gara della prima squadra.