L'importanza del marketing nel calcio. La lectio magistralis del Torino all'Università

Una vera lectio magistralis sul valore del brand e sui suoi impatti economici all’interno di un club…

Calciatori Panini Carlo Parola

Una vera lectio magistralis sul valore del brand e sui suoi impatti economici all’interno di un club calcistico. E’ quella che Alberto Barile, responsabile marketing e relazione esterne e new media del Torino, e Andrea Canta, addetto stampa del club granata, hanno illustrato giovedì 28 novembre nelle aule dell’Università del capoluogo subalpino invitati dalla Professoressa Pellicelli, docente di Marketing Strategico presso l’università torinese

Il centro della lezione-dibattito, seguita da oltre 300 studenti, è stato lo studio dal titoloIl brand licensing nel calcio: fatturato e brand equity. Il caso del Torino FC. Studio che calcioefinanza.it è in grado di offrire per intero ai suoi lettori (in allegato) e che mette in luce come il tema marketing, sempre più importante nei bilanci delle società di calcio, sia affrontato all’interno dei club

Nel report si sottolinea come il marketing si suddivida in tre aree fondamentali: comunicazione (ufficio stampa e new media), commerciale (accordi di sponsorizazzione, vendita spazi pubblicitari, co-marketing) e brand licensing, ovvero la concessione dei diritti di immagine di un club a un altro soggetto affinché questo possa utilizzarli traendone benefici economici (a esempio il marchio della squadra su prodotti di ogni tipo). Inoltre vengono spiegate la varie strategie di merchandising adottate da un club.  Il tutto per centrare i due obiettivi cruciali: incrementare sia il fatturato che il brand equity del club

Nella presentazione si analizzano anche i recenti contratti stipulati da Inter e Juventus con Nike e Adidas sul tema della sponsorizzzione tecnica. E dopo si entra nei perticolari tecnici della strategia del Torino. Come a esempio, quando, nel 2011-12, il club granata in Serie B ai tempi scelse di non cedere i diritti di utilizzo del proprio marchio alla società di videogames Ea Sport per non svalutare il marchio; mentre l’anno successivo con la promozione in Serie A, il club di Urbano Cairo scelse l’opzione opposta e cedette il diritto di utilzzo del marchio alla Ea Sports per un biennio. Infine il report fa notare come si sfruttano nel marketing  eventi storici come il centenario e altre ricorrenze care ai tifosi

Si ringrazia il Torino FC per la collaborazione

Il brand licensing nel calcio – Il caso del Torino Calcio